ABRUZZOWEB ANTICIPA LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI RIORDINO

CASE POPOLARI, NASCE L’AGENZIA UNICA: ADDIO ATER, AFFITTERA’ ANCHE NEGOZI

di Alberto Orsini

19 Agosto 2014 09:09

Regione - Politica

L’AQUILA – Una sola e nuova società per azioni della Regione Abruzzo per gestire l’edilizia residenziale pubblica in senso esteso, con acquisto, progettazione e costruzione di case popolari per indigenti e non solo, al posto delle cinque aziende esistenti attualmente.

Con un’apposita legge regionale nascerà l’Are, Agenzia regionale per l’edilizia, che riunirà in una sola entità le Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) di Chieti, L’Aquila, Lanciano, Pescara e Teramo.

Le cinque realtà sono state spesso al centro delle polemiche per inefficienza soprattutto nelle manutenzioni del patrimonio edilizio, e per problemi finanziari, e anche al centro di inchieste.

Si pensi, per esempio, all’Ater di Chieti, i cui vertici sono stati coinvolti in due inchieste giudiziarie: una su presunte mazzette negli appalti pubblici, l’altra sulle spese pazze della gestione con l’ex direttore, poi rimosso, arrivato a percepire circa 320 mila euro l’anno, più di Barack Obama.

L'Are, si specifica all’articolo 3, “avrà sede presso il capoluogo di Regione”, magari nei nuovissimi uffici dell’Ater aquilana acquistati in zona Ovest dopo troppi anni passati nei container post-sisma, ma comunque manterrà cinque sedi operative nelle città che oggi ospitano le Ater.

La svolta è contenuta in una proposta in 19 articoli che verrà presto sottoposta al vaglio del Consiglio regionale e che AbruzzoWeb ha potuto visionare in anteprima.

A coordinare l’operazione è l’assessore al ramo Donato Di Matteo, che sta facendo circolare il testo tra i consiglieri per eventuali osservazioni e arricchimenti, in attesa di un vertice di maggioranza da tenere tra fine agosto e inizio settembre per avviare l’iter verso l’approvazione.





L’Are ricalca un po’ l’Aret, la vecchia Agenzia regionale per l’edilizia territoriale, soppressa nel 2010 come ente inutile, e le cui competenze sono state passate alle Ater; stavolta il percorso sarà contrario e le cinque Ater andranno in archivio, lasciando spazio a una sola società.

Il risparmio di compensi dovrebbe essere interessante. Dall’altra parte, in un’epoca in cui si punta alla riduzione degli organi di governo delle società pubbliche per tagliare i costi, invece che un amministratore unico per il nuovo soggetto spicca la presenza di un presidente dell’azienda che non sarà certo solo, anzi.

Verrà infatti aiutato da un direttore generale e corredato da due consiglieri d’amministrazione, uno nominato dalla Giunta regionale, l’altro dal Consiglio, con i quali il presidente formerà il Cda, in carica per la durata della legislatura regionale, oltre che da un revisore dei conti.

Il loro stipendio, invero, non sarà ricchissimo: sarà commisurato a quello lordo di un consigliere regionale, circa 11.100 euro base per il momento, a meno che non passi la riforma che falcia il compenso a quello di un sindaco di città capoluogo.

Con i parametri attuali, ammonterà a massimo il 30% per il presidente, 3.330 euro al mese, e a massimo il 10% per i consiglieri, 1.110 euro al mese.

“Per entrambi è prevista la possibilità di raddoppio nel caso in cui la carica sia ricoperta da un lavoratore dipendente posto in aspettativa senza diritto alla retribuzione”, si legge in un’interessante postilla contrassegnata, però, da un punto interrogativo: chissà se farà parte del testo finale.

Nelle cinque Ater i Cda a tre componenti erano stati tagliati con la nomina di un amministratore unico che, eccetto per L’Aquila, è stato individuato tra i funzionari regionali.

Quanto al direttore generale, dovrà essere scelto “tra dirigenti pubblici o privati di comprovata esperienza”, il rapporto di lavoro sarà “regolato da un contratto di diritto privato” che scadrà assieme a quello del Cda e sarà “incompatibile con ogni altra attività professionale”.





Non ci sono informazioni sul compenso del dg, che sarà stabilito dal Cda e “si compone di una parte fissa e di una variabile commisurata al raggiungimento degli obiettivi annualmente assegnati su parametri stabiliti dalla Giunta regionale”. Uno dei dirigenti Are sarà individuato come vice direttore.

Il personale delle 5 Ater verrà trasferito in blocco all’Are con “assicurata la continuità del rapporto di lavoro” in base ai contratti collettivi già in essere. Il personale in esubero “dovrà essere ricollocato in posizioni diverse, ma di equivalente contenuto professionale” tramite “riqualificazione e mobilità interna”.

“Estendere il concetto di social housing”, si legge come mission del nuovo ente nella relazione che accompagna la legge, ai soggetti “esclusi per ragioni di reddito” ma che comunque “appaiono meritevoli dell’interesse e della sensibilità della collettività”: tra questi, “giovani, studenti, lavoratori dipendenti, famiglie monoreddito”.

Inoltre, si ipotizza una inedita “fornitura di locali a uso commerciale e non meramente abitativo a tutte le categorie professionali meritevoli di sostegno”.

Alle competenze specifiche delle Ater attualmente esistenti si aggiungeranno “quelle proprie di una società di progettazione e costruzione. Società, quindi – prosegue il testo introduttivo – in grado di realizzare tutte le fasi di un progetto sia di nuova costruzione che di ristrutturazione, seguendone tutti gli aspetti”.

Tra le linee guida per la nuova era, “l’assoluta attenzione agli aspetti di eco-compatibilità e rispetto per l’ambiente” ma anche “l’utilizzo di materiali di qualità e compatibili con l’ambiente, di tecniche costruttive maggiormente idonee a garantire solidità, durata e resistenza agli eventi sismici”.

La direzione regionale Lavori pubblici varerà un Osservatorio della condizione abitativa per monitoprare fabbisogni abitativi e di locali produttivi delle categorie più deboli, i numeri e la produttività del patrimonio pubblico, l’andamento del mercato immobiliare.

In ogni provincia, infine, nascerà una Conferenza dei sindaci “che esprima pareri obbligatori ma non vincolanti sulle attività svolte dall’Are”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: