CASE ATER: DI MATTEO NON SA CHE FARE ”APPROFONDIREMO QUESTIONE”

di Marianna Galeota

22 Maggio 2015 17:24

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – “Dovremo vedere il da farsi e approfondire la questione”.





Taglia corto l'assessore regionale alle Opere pubbliche Donato Di Matteo al telefono con AbruzzoWeb, sulle misure che la Regione Abruzzo ha in mente di adottare, dopo che ieri si è vista soffiare da sotto il naso il potere di mettere in vendita le case popolari e i conseguenti incassi dal Governo Renzi.

Il presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, ha infatti promulgato la legge regionale numero 10 che fissa le “norme per l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica” e ne ha disposto la pubblicazione sul Bollettino ufficiale (Bura) solo ieri, 21 maggio, ma è stato beffato dal governo solo un giorno prima. 





L'esecutivo infatti ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, mercoledì 20 maggio, facendolo entrare in vigore, il decreto che regola le vendite degli alloggi popolari, anticipando la Regione sulla materia e beffando D’Alfonso e i suoi.

L'assessore che preferisce per ora non sbilanciarsi sull'argomento, aveva anche minacciato le dimissioni, prevedendo l'epilogo della questione che poi si è verificato, ed era stato perfino sfiduciato dalla sua maggioranza quando, con un accordo tra Partito democratico e Forza Italia, il Consiglio ha votato lo slittamento dell’approvazione della legge non badando ai suoi avvertimenti.

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