CAPOLUOGO DI REGIONE: RAPINO, ”BASITO DA VOTO CONSIGLIERI PD PESCARA”

17 Novembre 2017 10:18

Regione - Politica

PESCARA – “Ieri mattina (l'altroieri, ndr), durante la conferenza stampa che si è tenuta a L'Aquila con i massimi vertici del Pd, ho sostenuto che il Partito democratico abruzzese non ha mai pensato di portare il capoluogo a Pescara, non ha mai pensato di discuterne, non ha mai pensato di sostenere alcuna proposta su questo tema. Per questa ragione e per il valore e l'importanza che, all'interno di un partito come il nostro, rivestono l'elemento del confronto e della condivisione, rimango basito dall'atteggiamento e dalla scelta di due dei nostri consigliere del Comune di Pescara di sostenere e votare l'ordine del giorno presentato da Forza Italia in merito, proprio, alla proposta di spostare il capoluogo di Regione in quella che sarà la Nuova Pescara”.

Così il segretario regionale del Pd, Marco Rapino, sul voto dell'ordine del giorno votato dall'assise civica pescarese che chiede formalmente la modifica dello Statuto regionale e il cambio di capoluogo dall'Aquila alla città adriatica.





“Il centrodestra si è assunto la grande responsabilità di presentarlo e votarlo compattamente ma è ancora più sbagliato il gesto di chi ha prestato il fianco per battere la maggioranza che governa Pescara”, continua in un post su Facebook.

“Quell’ordine del giorno, tra l’altro, non vale nulla sul piano concreto. Qui non si tratta di mancanza di rispetto delle opinioni altrui ma si tratta di una questione di metodo e modi e quelli utilizzati nei giorni scorsi e oggi, da alcuni nostri esponenti, vanno fuori dai binari ben tracciati dal nostro essere un partito serio, un partito in cui si propone e si discute nelle sedi ritenute opportune, se c'è necessità e bisogno di farlo, un partito che si assume le responsabilità di ciò che viene democraticamente sottoposto al giudizio, indiscutibile, della sua comunità”.





“Non siamo Forza Italia e non siamo Lorenzo Sospiri“, continua Rapino. “Noi non abbiamo appoggiato l'attuale sindaco Biondi per poi lasciarlo solo a dover spiegare ai suoi concittadini le ragioni per cui i suoi alleati abbiano messo in piedi una simile azione contro la sua città. Noi non creiamo scompiglio, a danno del futuro di città come Pescara, Spoltore e Montesilvano, affinché non venga realizzato il progetto della Nuova Pescara”.

“Noi non adottiamo simili strategie per il timore di non essere rieletti in un panorama completamente differente. Noi siamo il Partito democratico e, pertanto, chi ha deciso e scelto di intraprendere, con il proprio voto e in una sede istituzionale, una strada differente da quella più volte ribadita in questi giorni dovrà assumersi le proprie responsabilità. L’Aquila è e rimane il capoluogo d’Abruzzo”, conclude.

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