VASTO – “Bisogna stare attenti, un conto sono le ipotesi, altra cosa è l'evidenza scientifica. Si è parlato di trivellazioni per l'Abruzzo sul caso dei cetacei spiaggiati a Vasto. Non si tratta di trivellazioni, ma al limite dell'attività di ricerca di petrolio e gas che può per certi versi danneggiare l'animale e su questo stiamo indagando”.
A dichiararlo è Sandro Mazzariol, ricercatore presso l'Università degli Studi di Padova e docente di anatomia patologica generale e tecniche anatomo-patologiche intervenuto a Vasto a coordinare la necroscopia sui tre capodogli morti a seguito dello spiaggiamento avvenuto nel tratto di spiaggia di Punta Penna nella Riserva di Punta Aderci.
“Al momento – aggiunge – non è documentato in nessun lavoro la correlazione diretta tra l'esposizione a queste fonti di suono e lo spiaggiamento dei cetacei. Ciò che è documentato è la correlazione tra l'esposizione a sonar militari di media frequenza e la sindrome embolica. Mi posso aspettare più facilmente un danno all'orecchio, che abbiamo prelevato qui a
Vasto e cercheremo di indagare se ci sono stati dei danni diretti”.
Mazzariol non si considera un medico-veterinario “alla stregua di George Clooney, della serie televisiva 'E.R.', ma faccio un lavoro estremamente divertente e interessante, mettiamola così”.
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