L’AQUILA – È Antonio Massena il nuovo direttore artistico dei Cantieri dell’Immaginario, la rassegna di spettacoli ed eventi culturali che si terrà all’Aquila tra luglio e agosto, giunta alla sua quarta edizione.
Nella determina dirigenziale del Comune, a firma della dottoressa Dania Aniceti, si spiega che la nomina di Massena, direttore artistico dell’Uovo – teatro stabile di innovazione – di recente fuso con il Teatro stabile d’Abruzzo, è stata fatta “in considerazione del curriculum professionale e delle capacità già dimostrate nelle precedenti edizioni del progetto”.
Il suo compenso sarà di 18.300 euro lordi, che saranno presi dai 40 mila euro stanziati dall’amministrazione comunale e che serviranno anche per la promozione e la pubblicità dell'intera manifestazione.
Massena, già nelle precedenti edizioni, ha rivestito ruoli di coordinamento all’interno della kermesse estiva, che negli anni passati è riuscita a registrare un importante numero di presenze portando in città personalità di un certo calibro nel panorama culturale e artistico nazionale e internazionale.
Per questo evento, che solitamente ha una durata di circa un mese, il budget totale è stato ogni anno di circa 400 mila euro, di cui quasi la totalità provenienti dal ministero per i Beni culturali in forma di contributo dedicato ai “progetti speciali”, terminato però lo scorso anno.
Per quest’anno l’ente ha presentato un progetto da circa 300 mila euro rispondendo al bando nazionale “Contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo”.
“Siamo in attesa di una risposta – spiega l'assessore comunale alla Cultura Betty Leone – abbiamo ridimensionato i costi rispetto agli ani passati presentando un progetto da 280 mila euro. Quest’anno concorriamo con tutta Italia, non siamo più nel progetto speciale”.
L’assessore Leone sottolinea che “il bando di quest’anno riguarda proprio i festival multidisciplinari, dalla danza alla musica al teatro con un capitolo speciale sulle arti dal vivo, inserito proprio sulla scia di quanto fatto con 'I Cantieri dell’Immaginario'. In questo senso, abbiamo fatto un po’ da apripista”. Elisa Marulli
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