CAMPUS UNIVAQ: LOMBARDI A DI ORIO, ”DOVE SONO FINITI I 40 MILIONI?”

di Marianna Galeota

9 Aprile 2014 14:09

L'Aquila -

L’AQUILA – “Chiedo al rettore dell’Università dell’Aquila e al Comune dove siano i finiti i 40 milioni di euro destinati alla ricostruzione delle sedi dell’Ateneo”.

L’ex sindaco del capoluogo, Enzo Lombardi, denuncia ad AbruzzoWeb il “mancato impiego” dei fondi stanziati dal Cipe nel luglio 2009, richiesti dall’allora rettore, Ferdinando Di Orio, e dal presidente della Regione nonché commissario per la ricostruzione dell’epoca, Gianni Chiodi.





In particolare, il progetto di una mega struttura di 11 mila metri quadrati, che avrebbe dovuto racchiudere le sedi del centro storico dell’Ateneo aquilano e che sarebbe dovuta nascere su un terreno di circa 1 ettaro nella zona di Cansatessa, “fu redatto dalla Carispaq (oggi Bper, ndr) che era anche proprietaria del terreno – prosegue Lombardi – Sono stati assegnati 40 milioni di euro per una struttura oggi inesistente!”.

Come si leggeva in una nota del Miur del 31 luglio 2009, il finanziamento era “una prima assegnazione degli 89 milioni di euro che il Governo ha messo a disposizione dell’Ateneo abruzzese. Grazie a questo impegno, fortemente voluto e sostenuto dal ministro Gelmini, l’Università dell’Aquila potrà dotarsi di strutture nuove e più funzionali che garantiranno pienamente lo svolgimento dell’attività didattiche, della ricerca e il funzionamento dei laboratori dell’Ateneo”.

“A quei tempi io ero presidente della commissione Garanzia e controllo del Consiglio comunale – ricorda Lombardi – Il progetto fu bocciato più volte perché la legge impedisce che i fondi pubblici siano impegnati da un privato, in questo caso la Carispaq, che aveva presentato il progetto per una cosa pubblica. Dopo varie bocciature, comunque, la delibera passò in Consiglio comunale. Oggi mi chiedo che fine abbia fatto quel documento”.





Come si legge anche dal sito del Miur, i 40 milioni stanziati il 31 luglio 2009, avrebbero dovuto essere “una prima assegnazione degli 89 milioni di euro che il governo ha messo a disposizione per l’ateneo abruzzese”.

Lombardi chiede al sindaco Massimo Cialente e anche all’attuale rettore Paola Inverardi “quale sia stata la destinazione della cifra e se mai sia stata impiegata. La delibera, tra l’altro, non è mai stata annullata”, conclude.

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