CAMPO IMPERATORE: NIENTE SCI A NATALE, ”SERVE TEMPO, SI APRE VERSO IL 6 GENNAIO”

di Alessia Centi Pizzutilli

12 Dicembre 2017 08:17

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Il vento forte, le abbondanti nevicate, la nebbia e la bufera, che si ha interessato per diversi giorni il versante aquilano del Gran Sasso d’Italia, hanno causato il secondo stop ai lavori nel cantiere della seggiovia delle Fontari a Campo Imperatore (L'Aquila); questo, insieme all’accumulo di ritardi nell’avvio dei lavori, non permetterà di aprire la stagione per le feste di Natale: insomma, tutto è rimandato al 6 gennaio 2018.

A confermarlo ad AbruzzoWeb è l’amministratore pro-tempore del Centro turistico del Gran Sasso (Ctgs), Domenico De Nardis, dirigente del settore Partecipate e Avvocatura del Comune dell’Aquila, e il direttore dei lavori della seggiovia, Marco Cordeschi, che ammette: “Ce la stiamo mettendo tutta, ma ci sono da considerare anche i tempi tecnici per il collaudo dell’impianto”.

Dopo aver fatto il punto con il sindaco, Pierluigi Biondi, e con lo stesso Cordeschi, De Nardis dettagkua l’impossibilità di aprire prima di Natale com'era sperato e desiderato.

“Anche se i lavori alle Fontari venissero conclusi prima delle festività natalizie, comunque ci vorrebbero i tempi tecnici per il collaudo da parte dell’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (Ustif), senza il quale non si può fare nulla – sottolinea – Bisognerà mettere in funzione l’impianto ‘a vuoto’ per una settimana, prima di poter riaprire ufficialmente la stagione, per verificare ogni possibile problema ed eventualmente risolverlo”.

Sulla data di riapertura De Nardis non ha alcun dubbio, “non sarà possibile prima della Befana dare avvio alla stagione turistica della stazione – annuncia – Volendo ipotizzare un giorno, posso dire il 6 gennaio, prima sarebbe impossibile”.





Nonostante, dunque, gli operai dell’Ati (associazione temporanea di imprese), composta dalla Leitner spa di Vipiteno (Bolzano) e dalla Toninelli Pietro Srl di Castione della Presolana (Bergamo), che si è aggiudicata l’appalto da 6 milioni 500 mila euro, abbiano lavorato senza sosta, le casse della stazione sciistica dovranno fare a meno delle feste natalizie.

Non sono mancati i problemi per gli addetti ai lavori: dalle condizioni meteorologiche avverse, alla mancanza di acqua, la corsa contro il tempo è andata avanti senza sosta, salvo in mancanza delle condizioni minime di sicurezza per i lavoratori.

“Siamo avendo qualche difficoltà, ci siamo dovuti fermare un paio di giorni, non avendo riscontrato più le condizioni di sicurezza per andare avanti – illustra ad AbruzzoWeb Marco Cordeschi – Inoltre, stiamo cercando di risolvere tanti piccoli problemi, come per esempio quello dell'acqua, che è finita. La sorgente è piccola, l'albergo è stato occupato in questi mesi dagli operai del cantiere, facendone aumentare il consumo, le precipitazioni di quest'estate sono state minime e quindi adesso dobbiamo trovare una soluzione alternativa”.

Cordeschi spiega poi di aver informato il sindaco Biondi e l'amministratore del Ctgs De Nardis, della situazione e assicura: “Sui lavori ci saranno poche conseguenze, ma dobbiamo organizzarci per portarla in funivia, siamo in contatto anche con la Gran Sasso Acqua (Gsa), insieme riusciremo a trovare un sistema alternativo”.

Situazione che viene confermata anche da Fabrizio Ajraldi, presidente della società idrica Gran Sasso Acqua: “Abbiamo riscontrato un'anomalia alla sorgente, ma al momento non si può fare un sopralluogo, perché c'è bufera e le condizioni meteo non sembrano migliorare per il week-end – precisa – Appena sarà possibile procederemo alla verifica sul luogo, siamo comunque in contatto con gli addetti ai lavori, per vedere come fare e, soprattutto, quando farlo”.

L'impegno degli operai non è mai venuto meno, come tiene a sottolineare Cordeschi: infatti, “il tempo non ci permette di operare all'esterno, ma l'impianto sarà pronto per andare a collaudo tra poche settimane, comunque prima di Natale – assicura il direttore dei lavori – Le incognite sono sempre dietro l'angolo, tutto è legato alle condizioni meteo, ma nelle stazioni siamo a buon punto: finita la parte funiviaria e la copertura, infatti, stiamo procedendo con i serramenti esterni e le mantellature”.





A conti fatti, comunque, anche se questa tempistica verrà rispettata, come anticipato da De Nardis, bisognerà aspettare il collaudo e, nella migliore delle ipotesi, il taglio del nastro potrà esserci a gennaio, sicuramente dopo il 6.

Fondamentale, affinché l’impianto passi alle verifiche dell’Ustif prima del 25 dicembre, l'arrivo di una cabina elettrica, che era previsto per qualche giorno fa, ma che non è stato possibile per la scarsa viabilità sulle arterie che collegano a Campo Imperatore.

“Il lavoro importante doveva esserci in questi giorni – conclude Cordeschi – Bisogna assolutamente montare la cabina per alimentare l'impianto, ma non sappiamo come portarla, perché la strada è messa male, al momento stiamo valutando varie ipotesi, che possano essere risolutive, ma di fatto non siamo riusciti a salirla. Insomma le criticità non mancano, dobbiamo incrociare le dita ora”.

Come documentato da AbruzzoWeb, nelle altre stazioni sciistiche abruzzesi la stagione è già iniziata, come a Roccaraso (L'Aquila), dove, qualche giorno fa, si sono inaugurate le nuove cabinovie, alla presenza del ministro dello Sport Luca Lotti, a Campo Felice e a breve la stazione di Pescocostanzo.

Per Campo Imperatore continua invece la corsa contro il tempo, annunciata già alla consegna del cantiere, il 10 luglio scorso.

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