CALL CENTER INPS: CRETAROLA, ”CGIL, CISL, UIL E UGL SI FACCIANO DA PARTE”

30 Novembre 2017 19:36

L'Aquila -

L'AQUILA – “Oggi è indispensabile oggi essere l’unica organizzazione sindacale presente in azienda. Non c’è alternativa: Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono troppo pericolosi”.

Così in una nota Venanzio Cretarola, sindacalista Cisal e presidente dell'associazione Lavori@mo per L'Aquila, sulla vicenda del contact center Inps-Inail-Equitalia che all'Aquila dà lavoro a 560 persone.





L'associazione è nata proprio all'interno del contact center aquilano, lo stesso che attende l'esito del bando di gara per l'assegnazione della nuova commessa oggi nelle mani di Transcom e dell'azienda lavorabile.

Cretarola è stato presidente di quest'ultima. 

“Il comunicato della Cgil – scrive Cretarola – sull'incontro che insieme a Cisl, Uil e Ugl hanno avuto con il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ieri, mercoledì 29 novembre, recita: 'Il presidente ha assicurato che l'auspicio è quello di chiudere nel più breve tempo possibile questa incertezza. Il ritardo sull'assegnazione è dovuto ai necessari contatti/chiarimenti tecnici giuridici con Anac ed è prevedibile che a fine marzo 2018 la gara sarà assegnata ai legittimi vincitori. A  maggio dovrebbe partire l'operatività ai nuovi assegnatari. A dicembre sarà fatta una ulteriore proroga semestrale gennaio – giugno 2018. Il presidente ha assicurato che la clausola sociale sarà assicurata in forma estensiva (garanzia per i lavoratori in subappalto e professionalità) mentre per la territorialità saranno i nuovi vincitori di gara a definire con le organizzazioni sindacali la localizzazione territoriale. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la  necessità di assicurare la territorialità dei siti attualmente esistenti per garantire all'Inps un lavoro di qualità pena il rischio di tenuta occupazionale con pesanti ricadute sociali'”.
 
“Che ci fosse bisogno di un'altra proroga semestrale era già evidente. Ringrazio però vivamente la Cgil: ora è tutto chiaro!”, ironizza il sindacalista.





“Come si temeva – prosegue nell'incontro Cgil, Cisl, Uil e Ugl non si sono limitati a chiedere notizie sul ritardo della procedura di gara ma tentano di tornare indietro rispetto a cose già acquisite.
Almeno hanno gettato la maschera”, afferma ancora.

“La Cgil scrive incredibilmente che 'la clausola sociale sarà assicurata in forma estensiva'; Cioè garanzia per i lavoratori in subappalto e professionalità. Inps ha inserito cooperative e interinali nei documenti ufficiali di gara: ormai non è possibile tornare indietro. I 'Quattro dell'Ave Maria' ci stanno riprovando?”, afferma quindi Cretarola.
 
“Dicono anche che 'per la territorialità saranno i nuovi vincitori di gara a definire con le organizzazioni sindacali la localizzazione territoriale'. Oggi ammettono sfacciatamente che il tanto decantato accordo di maggio 2016 non garantisce affatto che la sede di lavoro non cambia, bugia propinata da mesi dai Quattro dell'Avemaria aquilani. Oggi dicono che potranno decidere le aziende vincitrici, insieme a loro però. E chi lo dice? L'Inps, che si è pure rifiutata di inserire nel Bando di gara quello che è stato correttamente previsto dal Ministero dei Trasporti? Non ci entrerà più nulla? Tutto ciò è incredibile, ma soprattutto falso”, tuona a questo punto il presidente dell'associazione Lavori@mo per L'Aquila.

“Come noi abbiamo sempre sostenuto la Legge sulla clausola sociale afferma inequivocabilmente che il 'rapporto di lavoro continua', garantendo quindi sede di lavoro e trattamenti economico e normativo attuali, come nel settore Trasporti. Non sono quindi nella disponibilità dei Quattro dell'Avemaria. Giù le mani. Avete letto bene la sentenza di reintegro dei licenziati di Almaviva? Oggi hanno tolto ogni dubbio anche a coloro che non lo avevano ancora capito: solo togliendogli la possibilità di gestire loro la vertenza potremo chiarire che ciò che hanno scritto è illegale!”, dice quindi.
 
“Noi siamo già maggioranza assoluta all'Aquila, ma, visto che non intendono desistere dal tentativo di danneggiare i lavoratori aquilani, è indispensabile oggi essere l’unica organizzazione sindacale presente in azienda.Non c’è alternativa: sono troppo pericolosi. Sosteneteci! Sostenetevi!”, conclude Cretarola. 

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