INIBIZIONE DI 5 ANNI PER CAMPITELLI, 4 ANNI E NOVE MESI PER DI NICOLA

CALCIOSCOMMESSE: PER IL TERAMO PROCURA CHIEDE SERIE D E E -20 PUNTI, UN PUNTO SOLO PER L’AQUILA

13 Agosto 2015 07:29

Teramo - Cronaca

TERAMO – Retrocessione all'ultimo posto in classifica dell'ultimo campionato di Lega Pro e 20 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D per il Teramo, inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione per il presidente Luciano Campitelli accusato di responsabilità diretta. Un punto di penalizzazione per L'aquila calcio, che riguarda solo Savona Teramo.

È la richiesta del procuratore aggiunto della Figc, Gioacchino Tornatore, nella requisitoria del processo relativo alla presunta combine Savona-Teramo del 2 maggio scorso.

Il Procuratore federale Stefano Palazzi, al termine della sua requisitoria di oggi dinanzi al Tribunale Federale Nazionale riunito a Roma, ha chiesto a sua volta l’Inibizione a 4 anni 9 mesi e 80.000 euro di ammenda per Ercole Di Nicola, ds L'Aquila Calcio 1927, anche lui per la società, la penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 25.000 euro di ammenda.

Per il Savona, retrocessione all'ultimo posto in classifica dell'ultimo campionato di Lega Pro, 10 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie D e 30mila euro di ammenda, oltre all'inibizione di 5 anni più richiesta di preclusione al presidente Aldo Dellepiane, anch'esso accusato di responsabilità diretta.

Davanti ai giudici ieri due presidenti delle società, Luciano Campitelli del Teramo e Dellepiane del Savona, oltre ai tesserati Marco Barghigiani (ex consulente del Savona), Ninni Corda (ex tecnico del Savona), Marcello Di Giuseppe (ds del Teramo), Di Nicola, Davide Matteini (Atletico San Paolo Padova oggi Luparense San Paolo), Giuliano Pesce (dirigente), Marco Cabeccia (ex Savona), Enrico Ceniccola (ex consulente del Savona) e Fabio Di Lauro (allenatore).

A rispondere di responsabilità diretta sono stati i club Savona e Teramo, oltre a Luparense San Paolo F.C., Barletta e L'Aquila, tutte chiamate in causa per responsabilità oggettiva.

Secondo Tornatore l'ex direttore dell'area tecnica Di Nicola ha rivestito un ruolo centrale in quella combine.

“È l'1.10, sono un record: non penso che un legale abbia protratto il suo intervento a questa ora della notte. Qui non solo non c'è la pistola fumante ma nemmeno la pistola d'acqua”.

Così Eduardo Chiacchio, legale del Teramo, ha chiuso la sua arringa difensiva dinanzi al Tribunale Federale Nazionale della Figc, chiamato a verificare la presunta combine di Savona-Teramo che il 2 maggio diede agli abruzzesi la promozione in Serie B. Un procedimento aperto alle ore 9 di ieri e, chiuso, come sottolineato dallo stesso Chiacchio, oltre l'una.

“È stato il più lungo processo mai realizzato davanti alla giustizia sportiva”, ha ribadito il legale che nel suo intervento ha chiesto l'assoluzione del patron Luciano Campitelli e del club per cui la Procura Figc ha chiesto la retrocessione in Serie D e una penalizzazione di 20 punti.





“L'illecito non si può provare con l'eclatante richiesta sanzionatoria, le tesi accusatorie sono state ridicolizzate”, ha concluso Chiacchio.

“Hanno deciso che non devo stare più nel mondo del calcio”, il commento a caldo di Campitelli.

Nel corso della requisitoria, Palazzi ha tenuto invece oggi a sottolineare come dalle prove a carico raccolte e messe a disposizione della procura Figc dalla magistratura ordinaria, sia possibile evincere che le “scommesse effettuate dai deferiti fossero effettuate su gare il cui risultato era già noto”, evidenziando come la “recente introduzione di provvedimenti da parte degli organi dello Stato, abbia consentito di acquisire prove documentali e reso più efficace la fase istruttoria”.

TUTTE LE RICHIESTE DI PALAZZI

Queste in dettaglio le richieste formulate a titolo di responsabilità diretta: Claudio Arpaia (presidente Vigor Lamezia): inibizione di 5 anni più preclusione, più 6 mesi di inibizione e 90.000 euro di ammenda; Salvatore Astarita (calciatore Akragas): squalifica di 2 anni 3 mesi e 40.000 euro di ammenda; Felice Bellini (consulente Vigor Lamezia): inibizione di 5 anni più preclusione più 4 mesi di inibizione e 95.000 euro di ammenda; Domenico Capitani (presidente Torres): inibizione di 5 anni più preclusione e 80.000 euro di ammenda; William Carotenuto (calciatore San Severo): squalifica di 3 anni 6 mesi e 60.000 euro di ammenda; Salvatore Casapulla (dirigente Barletta): inibizione di 4 anni 10 mesi e 85.000 euro di ammenda.

E ancora: Antonio Ciccarone (tesserato Neapolis): inibizione di 5 anni più preclusione, più 1 anno 4 mesi e 35.000 euro di ammenda; Luigi Condò (ds Barletta): inibizione 4 anni 6 mesi e 70.000 euro di ammenda; Ninni Corda (tecnico Barletta): squalifica di 3 mesi in continuazione al procedimento relativo a Savona-Teramo, con applicazione art.24 CGS; Francesco Massimo Costantino (allenatore Torres): squalifica di 4 anni e 60.000 euro di ammenda; Savino Daleno (tesserato Brindisi): inibizione di 5 anni più preclusione, più 1 anno e ammenda di 20.000 euro; Fabio Di Lauro (allenatore): squalifica di 4 anni 5 mesi e 80.000 euro di ammenda Antonio Flora (presidente Brindisi): posizione stralciata; Giorgio Flora (vice presidente Brindisi): inibizione di 5 anni più preclusione, più 6 mesi e 90.000 euro di ammenda; Fabrizio Maglia (ds Vigor Lamezia): inibizione di 5 anni e 80.000 euro di ammenda; Emanuele Marzocchi (calciatore Puteolana): squalifica di 1 anno 6 mesi ex art.24 CGS; Vito Morisco (tesserato Brindisi): inibizione di 5 anni e 80.000 euro di ammenda; Vincenzo Nucifora (ds Torres): inibizione 4 anni 6 mesi e 70.000 euro di ammenda; Giuseppe Perpignano (presidente Barletta): inibizione 5 anni più preclusione e 80.000 euro di ammenda; Giuseppe Sampino (agente di calciatori): inibizione di 4 anni 6 mesi e 70.000 euro di ammenda.

Infine come detto Ercole Di Nicola (ds L'Aquila Calcio 1927), inibizione 4 anni 9 mesi e 80.000 euro di ammenda.

Per quanto riguarda le società, sempre per responsabilità diretta, sono state avanzate le seguenti richieste.

Barletta: retrocessione all'ultimo posto in classifica 2014/15, oltre a -10 pt di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 40.000 euro di ammenda.

Brindisi: esclusione dal campionato 2014/15, -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 8.000 euro di ammenda.

Torres: retrocessione all'ultimo posto in classifica 2014/15, oltre a -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16.





Vigor Lamezia: esclusione dal campionato 2014/15, -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 40.000 euro di ammenda.

A titolo di responsabilità oggettiva, invece, Palazzi ha chiesto le seguenti condanne.

Akragas: 2.500 euro di ammenda.

Neapolis: penalizzazione di -2 punti in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 5.000 euro di ammenda.

Paganese: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16.

Pisa: posizione stralciata.

Puteolana: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16.

San Severo: penalizzazione di -3 punti in classifica da scontare nel campionato 2015/16.

E infine L'Aquila: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 25.000 euro di ammenda.

 

 

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