TERAMO – A Lamezia per fare “tredici”. Questo l’obiettivo del Teramo, prima della classe che in terra calabra sogna di allungare ulteriormente il numero di risultati utili consecutivi per mantenere inalterata la propria imbattibilità in campionato.
Ma non sarà affatto una passeggiata riuscire ad avere la meglio sulla quarta forza del girone, e perché si tratta, quantomeno in termini di posizione in graduatoria, del vero big-match di giornata, e perché il “D’Ippolito” è per antonomasia uno dei campi più difficili dell’intero raggruppamento.
Insomma, sembra esserci un solo modo per fare bottino pieno in una trasferta tanto ostica: giocare con lo spirito combattivo di chi, pur conscio delle proprie enormi potenzialità, entra sempre in campo con immutate umiltà e spensieratezza. Per intenderci, giocare da capolista, quel traguardo raggiunto da appena una settimana e che il Diavolo dovrà dimostrare di meritarsi da qui sino alla fine del torneo.
Ancora qualche riserva da sciogliere in ottica formazione per il tecnico Vincenzo Vivarini, il quale dovrà fare fronte all’indisponibilità di due uomini a centrocampo.
Il riferimento è agli squalificati Pacini e Cenciarelli, i quali saranno con ogni probabilità rilevati da Dario Arcuri, al debutto assoluto con la maglia biancorossa.
Non è escluso, tuttavia, che al fianco del punto fermo Lulli possa essere adattato l’esterno offensivo Di Paolantonio, con Sassano pronto a prendere il suo posto nel tridente completato da Dimas e Petrella.
Nessun dubbio, infine, sulla presenza di colui che avrà il compito di scardinare la difesa lametina, ovvero il bomber ex Latina e Sorrento, Vittorio Bernardo.
Ecco la probabile formazione:
Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Scipioni; Lulli, Arcuri (Di Paolantonio); Petrella, Dimas, Di Paolantonio (Sassano); Bernardo.
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