CALCIO: SECONDA DIVISIONE TERAMO, SCONFITTA INATTESA MA SOLO UNA GIORNATA STORTA

di Danilo Rosone

3 Dicembre 2013 00:37

Teramo - Sport

TERAMO – Prima o poi, per il Teramo la sconfitta doveva arrivare, ma alzi la mano chi aveva immaginato che il primo passo falso stagionale (1-0) coincidesse con il testa-coda contro l’Arzanese, ultima della classe che proprio al cospetto della corazzata biancorossa ha centrato il suo primo successo in campionato.





Un risultato che ha del clamoroso, non solo per chiare ragioni di classifica, ma anche per le modalità con cui è maturato, ovvero a seguito di una prestazione incolore da parte del Diavolo, reo di non aver messo in campo quegli ingredienti che sin dal principio di stagione hanno fatto le fortune dell’ancora attuale vice-capolista del girone, ovvero solidità, determinazione e umiltà.

A parziale scusante della truppa di Vincenzo Vivarini c’è la piena emergenza che ha caratterizzato il centrocampo, privo di tre elementi (gli squalificati Pacini e Cenciarelli e l’acciaccato Arcuri, andato in panchina solo per onor di firma) e orfano del brio di Lulli, partito titolare malgrado la pubalgia, ma evidentemente non in condizione di potersi esprimere al meglio, poiché nemmeno coadiuvato a dovere da Di Paolantonio, giocatore adattato per necessità in mediana.





Le pecche, tuttavia, hanno riguardato in modo particolare il reparto avanzato, dove Bernardo non è praticamente pervenuto e in cui i tanto insoliti quanto marchiani errori sotto porta di Dimas hanno favorito l’avvento della terza partita in campionato senza reti dopo Aversa e Casertana per la compagine aprutina.

Insomma, si è trattato della classica giornata storta, che ci può assolutamente stare dopo tredici risultati utili consecutivi: l’importante sarà ritrovare subito la compattezza per tentare di riacciuffare il prima possibile la vetta, al momento distante tre lunghezze, ma virtualmente ancora nelle mani del Teramo, forte del match di recupero che si giocherà il prossimo 11 dicembre contro la Vigor Lamezia.

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