CALCIO: PRIMA DIVISIONE, L’ULTIMA DI CARCIONE A PISA, POI VA A PERUGIA, ”ULTIMO TRENO PER LA B”

17 Gennaio 2014 21:02

L'Aquila - Sport

L’AQUILA – “Per me non è facile pensare di lasciare L’Aquila, ma a 32 anni un’offerta come quella del Perugia è l’ultima opportunità per tornare nel calcio che tutti sogniamo da bambini”.

È ancora più che combattuto, ma alla fine accetterà l’offerta della capolista, Imperio Cacione, e come fa a dire di no?, lasciando L’Aquila Calcio dopo tre stagioni e mezzo e una promozione, quella indimenticabile dell’anno scorso, dopo aver vissuto anche la beffa di Prato con l’eliminazione al 99’ dalle semifinali play off.

Prima di pensare a quel treno per la serie B, comunque, c’è ancora una battaglia da disputare in rossoblù, l’ultima. L’ostica trasferta in un campo storico come l’Arena Garibaldi di Pisa.





“Una partita importantissima, per ora penso solo a quella – spiega ad AbruzzoWeb il mediano, che avrebbe ancora un anno di contratto – Dalla settimana prossima si saprà qualcosa di più. Ho parlato con il direttore Ercole Di Nicola, con lui ho un grande rapporto, da lunedì cominceremo a valutare tutto”.

Sul piatto della bilancia c’è da un lato l’ultimo triennio trascorso sotto il Gran Sasso, e la famiglia Carcione ormai è aquilana d’adozione.

“I miei due figli, di 7 e 10 anni, vanno a scuola qui e hanno tanti amici, la mia terza bimba è nata proprio all’Aquila. È una città terremotata? Noi ci viviamo bene”.





Dall’altra parte, però, c’è la prima in classifica, il Perugia, che chiama. Magari non sarà titolare fisso in biancorosso, Imperio. “Lo so, ci sono equilibri importanti e già consolidati, ma non sarebbe certo un problema”. Anche perché mister Andrea Camplone su di lui avrebbe già fatto sapere di contare.

Le contestazioni passate di una parte del pubblico della tribuna, quello che andò a zittire dopo un gol, beccandosi altri strali (tra cui quelli di questo giornale), avranno un peso nella scelta? “No, sono superate – assicura – Il calcio è così e comanda il risultato, lì per lì ci sono rimasto male ma non è quello che mi farà decidere”.

A farlo decidere sarà quell’ultimo treno per la serie B. Qualche altro giocatore che era rimasto a lungo all’Aquila, dopo essere andato via e aver smesso di giocare, poi ci è tornato a vivere… “Mai dire mai…”. Arrivederci Carcio. (alb.or.)

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