CALCIO: PRIMA DIVISIONE; L’AQUILA BEFFATA ALLA FINE, E’ PRIMA MA NON DA SOLA

di Alberto Orsini

20 Ottobre 2013 09:19

L'Aquila - Sport

dal nostro inviato

L’AQUILA – Domenica dolceamara per L’Aquila Calcio.

Dolce, perché il 2-2 di Barletta la riporta in testa alla classifica di Prima Divisione, la vecchia serie C1, dopo 13 anni di lunga e dolorosa attesa.

Amara, perché dopo aver segnato la seconda rete già in pieno recupero, la squadra rossoblù ha incassato il pareggio addirittura al 96′, perdendo 2 punti e la vetta solitaria a quota 19, che ora invece deve condividere con altre tre squadre, scendendo a 17 punti e raggiunta quindi da Pontedera (che ha perso), Pisa e Frosinone (che hanno vinto).

Una prova di maturità superata a metà per i ragazzi di Giovanni Pagliari, che nel dopopartita ha riconosciuto meriti e demeriti dei suoi. I primi, aver risposto da grande squadra dopo essere rimasti in 10 e aver beccato il pareggio nello spazio di pochi attimi. I secondi, aver peccato di cattiveria dopo il vantaggio lampo, non chiudendo la gara.

La prova di Barletta conferma la validità del 4-3-3 a prescindere dagli interpreti, in particolare nella cerniera di centrocampo Del Pinto-Carcione-Corapi. In difesa ha fatto il suo esordio Di Meo, con una gara discreta macchiata, però, dall’espulsione che tanti danni ha fatto.

In attacco ha stupito l’assenza di Ciciretti, sostituito da Ferrante (da rivedere) e rimasto in panca senza neanche entrare a gara in corso, dopo la sostituzione al 45’ del turno precedente: “Non ha fatto quello che gli avevo detto di fare”, la motivazione data dal tecnico nel post-Grosseto, che sembrerebbe aver avuto effetto anche in questa partita.

Polveri bagnate, oggi, infine, per De Sousa, che ha sfiorato un gol da cineteca ma se l’è mangiato dopo aver fatto bene la cosa più difficile, la folata dalla sua trequarti all’area avversaria che neanche Weah: l’osannatissimo Infantino, 66 gare e 18 gol in biancorosso prima di approdare all’Aquila, ha dato più peso là davanti ma non è riuscito a rendersi pericoloso.

Impressionante a fine gara l’omaggio di migliaia di tifosi pugliesi al loro ex beniamino, anche se l’aver donato la maglia rossoblù a un suo amico ha suscitato alla fine qualche polemica.

Gioia comunque per i tifosi aquilani, che a fine match hanno celebrato con la squadra con l’ormai celebre coro “L’aquilano si deve alzare” sulle note di Lady Gaga.

Ora L’Aquila osserverà 15 giorni di riposo, domenica prossima infatti starà a guardare osservando il suo turno di riposo e l’undici di Pagliari potrà ricaricare le pile fisiche e mentali dopo un avvio di torneo a tutta birra.





Le altre tre di testa potrebbero staccare i rossoblù, ma va evidenziato che L’Aquila sarà la prima tra le quattro attuali a fermarsi per il “pit stop”, un vantaggio psicologico non da poco.

Tra i protagonisti fuori dal campo c’è stato un doppio ex, Vincenzo Lanotte, ala del Barletta prima e dell’Aquila poi, con cui vinse il campionato di C2 e diede spettacolo nelle prime partite di C1 prima di essere messo ko da un infortunio.

“Ho attaccato a lavorare alle 4 di questa mattina e ho staccato alle 14 pur di essere presente!”, ha detto abbracciando gli amici aquilani, dai cronisti a Aldo Di Bitonto.

Poi ha assistito alla gara, metà con i supporter biancorossi, metà con i rossoblù, e c’è chi giura di averlo visto andare via dal “Puttilli” con una sciarpa dei Red Blue Eagles 1978, ai quali ha donato una sentita targa ricordo.

Barletta: Liverani 5, Maccarone 5,5 (6’ st Zigon 5), Camilleri 5,5, Cane 6,5 (23’ st Romeo 6), Di Bella 6, Pippa 6, Legras 5,5 (35’ st Ilari n.g.), Allegretti 6,5, Picci 6,5, Cicerelli 6, D’Errico 5,5. All. Orlandi

L’Aquila: Testa 6,5, Scrugli 6, Dallamano 6, Carcione 6,5, Di Maio 5, Pomante 6, Corapi 6,5, Del Pinto 6,5, De Sousa 6 (28’ st Infantino n.g.), Ferrante 6 (18’ st Gallozzi 6), Frediani 6 (20’ st Ciotola 6). All. Pagliari

Arbitro: Marini di Roma 1 6,5

Reti: 2’ pt Carcione, 17’ st Allegretti, 44’ st Del Pinto, 51’ st Picci

Note: Ammoniti Scrugli, D’Errico, Picci. Espulso al 15’ st Di Maio

PAGELLE L’AQUILA

Testa 6,5 Poco da fare sui due gol biancorossi, ma una paratissima su Picci sull’1-1 impedisce agli avversari di portarsi addirittura in vantaggio.

Scrugli 6 Non traballa sulla destra, preoccupandosi soprattutto di arginare gli attacchi ma questa volta non di offendere in un’occasione.

Dallamano 6 Cane spinge sulla sua fascia e va più volte al cross, meglio nella ripresa.





Carcione 6,5 Galvanizzato dal gol dopo una manciata di secondi, sciorina una prestazione a tutto campo che non è perfetta solo per qualche soluzione un po’ troppo complicata in cui si ‘incarta’ talora.

Di Maio 5 Esordio macchiato dall’espulsione per un episodio a palla lontana. Lascia in 10 i suoi e sulla punizione il Barletta pareggia. Peggio di così…

Pomante 6 Un po’ meglio, coinvolto però nel frittatone finale che costa due punti e la vetta solitaria.

Corapi 6,5 Anche lui uomo ovunque di questa partita, con l’aggiunta gradita di una buona dose di qualità alla consueta corsa e il solito dinamismo.

Del Pinto 6,5 Secondo gol di fila in un avvio di campionato straordinario, anche oggi uno dei più positivi sia in fase di distruzione che di costruzione.

De Sousa 6 Capisce subito che sarà una partita a sportellate con gli ostici centrali biancorossi, non nelle sue corde. Nella ripresa fa un’azione strepitosa ma poi si divora il gol e non si riprende più. Alla prossima.

28’ st Infantino n.g. Idolo degli ultrà locali, entra e fa in tempo a darne lui, un paio, di sportellate.

Ferrante 6 Il ragazzino si piazza sulla destra e prova a non far rimpiangere Ciciretti, ma qualcosa ancora manca.

18’ st Gallozzi 6 Rientra in una situazione d’emergenza e deve mettersi a coprire dietro piuttosto che a tessere trame di gioco.

Frediani 6 Prova con luci e ombre, qualche buona discesa, qualche buon dribbling, la grinta che ancora un po’ manca per essere sempre decisivo.

20’ st Ciotola 6 Entra quasi a sorpresa ma mostra una discreta forma saltando l’uomo e mettendo lo zampino in tutte le ultime azioni offensive.

Barletta-L’Aquila diretta web

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