CALCIO: L’UNDER 21 RIMONTA E VINCE A PESCARA 6 MILA IN TRIBUNA, MERCOLEDI’ A CASTEL DI SANGRO

6 Settembre 2014 12:14

Pescara - Sport

PESCARA – All'Adriatico di Pescara la Nazionale Under 21 vede più vicini gli Europei 2015 e la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016, grazie al 3-2 sofferto, ma meritato ottenuto a spese della Serbia.

Ora basterà battere martedì ancora in Abruzzo, a Castel di Sangro (L'Aquila), i pari età Cipro, in questo turno distrutti 6-0 dal Belgio, per ottenere il doppio obiettivo.

L'Italia è stata Dottor Jekyll e Mr Hyde, andando sotto per 0-2, prima di mettere a segno il sorpasso vittoria nella ripresa.

L'avvio degli azzurrini è shock. Al 2' Pesic è pericoloso nell'area azzurra, ma non riesce a concludere. Al 7' Battocchio tira centralmente per Dmitrovic, ma è un fuoco di paglia visto che un minuto dopo è proprio Pesic, ad approfittare di una indecisione collettiva della retroguardia azzurra, mettendo alle spalle di Bardi che può solo toccare la palla che termina in rete.

Doccia gelata per la squadra di Di Biagio che accusa il colpo e prima rischia al 12' su tiro insidioso di Kostic e poi al 13' subisce Il raddoppio serbo sempre, a opera di Pesic che raddoppia, questa volta di testa, sugli sviluppi di un angolo, sempre a due passi dal portiere Bardi.

Gli Azzurrini rischiano il tracollo al 14', è ancora Kostic a chiamare a una parata non facile Bardi.

Solo dopo aver visto le streghe, Antei e compagni alzano la testa. Battocchio alza troppo la mira, prima del gol del 2-1 al 23' griffato da Belotti che si ritrova la palla fra i piedi in piena area serba, dopo una respinta della barriera su violenta punizione di Biraghi.

Gara riaperta anche se la Serbia sembra davvero in palla. Al 33' si rivede la squdra di Di Biagio che con Belotti, di testa, mette i brividi alla difesa ospite, con Dmitrovic che però para senza grossi problemi.

Il finale di primo tempo vede ancora la Serbia pericolosa al 40' con Milinkovic che in area manca di poco il bersaglio dopo una deviazione azzurra, prima del colpo di scena del 48' quando in area serba Cosic commette fallo su Belotti.

È rigore che sempre Belotti trasforma (49') per il 2-2 che fa esplodere l'Adriatico.





Nella ripresa al 10' Cosic è costretto al salvataggio in area sull'accorrente Belotti. L'Italia ci crede e al 13' c'è prima una parata coni pugni di Dmitrovic su Zappacosta e poi una occasionissima per Longo che manca di un nulla il 3-2.

La Serbia soffre e gli Azzurrini premono, sapendo che il pari serve a poco. Al 18' tocca a Belotti andare ancor vicino al vantaggio, prima del clamoroso palo di Berardi al 19'. Al 21' si rivede la Serbia con un tiro di poco fuori di Zivkovic.

Di Biagio getta nella mischia Bernardeschi al posto di Longo e l'Italia è ancora più a trazione offensiva e il 3-2 è una logica conseguenza con la firma di Berardi che al 30' dai venticinque metri approfitta anche di un indecisione di Dmitrovic.

Il finale si gara vede il prevedibile forcing serbo, con Bardi che però fa buona guardia, prima della festa finale.

Italia: Bardi 6,5; Zappacosta 6, Bianchetti 6, Antei 6, Biraghi 6; Sturaro 6, Crisetig 6; Longo 6 (20'st Bernardeschi 6), Berardi 6,5 (40'st Benassi n.g.), Battocchio 6 (45' st Sabelli n.g.), Belotti 7. All. Di Biagio

Serbia: Dmitrovic 5,5; Veljkovic 6, Cosic 5,5, Pantic 5,5, Petrovic 6; Durdevic 6 (14' st Zivkovic 6), Kovacevic 5,5 (33' st Cavric n.g.); Causic 5,5, Kostic 6, Pesic 7; Brasanac n.g. (19' pt Milinkovic 6). All. Curcic

Arbitro: Gozubuyuk (Ol) 6

Reti: 8' pt Pesic, 13' pt Pesic, 23 pt Belotti, 49' pt (rig.) Belotti, 30' st Berardi.

Note: spettatori 6.000 circa. Ammoniti: Cosic, Berardi, Bernardeschi, Kovacevic, Milinkovic

DI BIAGIO: “NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA”





“È stata una partita di sofferenza, dopo essere partiti male, nella confusione più totale. Ancora però non abbiano fatto nulla, è solo un primo gradino e attenzione perchè con Cipro non dobbiamo abbassare la guardia. Non dobbiamo credere che sarà una passeggiata”.

Gigi Di Biagio, selezionatore dell'Under 21, commenta così a Rai Sport la vittoria in rimonta sulla Serbia che consente agli Azzurrini di tenere aperte le chance di qualificazione alla fase finale dell'Europeo di categoria.

“Per fortuna dopo l'avvio siamo riusciti a rimettere le cose a posto alla fine del primo tempo e a conquistare la vittoria – ha proseguito il tecnico – ma se avessimo perso avrei pensato e detto le stesse cose riguardo alla conduzione della partita”.

Di Biagio ha anche parlato dell'autore del gol vittoria, Berardi, dicendo di “aver visto cose buone e meno buone” ma di trovarlo “in continua crescita soddisfatto di quello che ha dato”.

TAVECCHIO: “UNA REAZIONE IMPORTANTE”

“L'inizio è stato difficile, ma la reazione è stata importante. Speriamo che questi ragazzi ottengano il risultato auspicato”.

Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, presente al match.

“L'obiettivo principale è raggiungere la qualificazioni alle Olimpiadi 2016 – ha aggiunto -, perchè partecipare ai Giochi è molto importante”.

Il n.1 della Figc ha ribadito l'importanza di lavorare sui giovani per la crescita del calcio italiano.

“Troppi calciatori stranieri arrivano da noi. Non si discute su quelli comunitari, ma di extracomunitari ne arrivano ogni anno 200 – ha affermato – Bisogna cambiare questo stato di cose”.

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