CALCIO: LA STRANA SMORFIA DI DE SANCTIS, LE ”IENE” A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE

10 Aprile 2015 09:29

Regione -

CHIETI – “La mia era un’esultanza rabbiosa e liberatoria, altro che calcioscommesse”.

Morgan De Sanctis, ex portiere della Nazionale e del Napoli, ora in forza alla Roma, che con una querela ha fatto finire alla sbarra a Chieti Luigi Pelazza, una delle Iene del programma Mediaset, che sottolineò in un’inchiesta giornalistica sul calcioscommesse la smorfia “sospetta” del portierone di Guardiagrele dopo il gol del 4 a 1, messo a segno da Cavani nella sfida Napoli Lecce di quasi quattro anni fa.





Nel tourbillon del calcio scommesse, a seguito dell'inchiesta della Procura di Cremona, quell'esultanza fu interpretata come anomala dal alcuni organi di stampa, in primis da Sky, che però rettificò subito dopo i chiarimenti del portiere di Guardiagrele, da un giornalista lancianese, Paolo Rosato, e dall'ex direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, entrambi querelati per diffamazione e in giudizio a Lanciano dove il 21 aprile il giudice dovrà decidere sull'accordo risarcitorio tra le parti.

Due giorni fa al Tribunale di Chieti si è svolta un'udienza preliminare che ha però, su segnalazione degli avvocati di parte civile, posto in evidenza un grave errore della pubblica accusa nella descrizione del capo d'imputazione: la partita tra Napoli e Lecce, a cui si riferisce l'episodio incriminato, è stata datata 3 dicembre 2012, invece del 3 dicembre 2011, e la trasmissione de “Le Iene” èstata scambiata per la trasmissione “Goal di notte” dell'emittente televisiva napoletana Canale 21.





Dunque tutto da rifare per la Procura che dovrà ripartire da capo con le indagini.

Intanto De Sanctis ribadisce la sua versione, corroborata anche dalle dichiarazioni del suo ex compagno di squadra Paolo Cannavaro in tribunale a Lanciano: “un'esultanza rabbiosa per un gol che ci avrebbe messo a riparo da un'eventuale rimonta, come spesso, invece, ci accadeva in quel periodo”.

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