TONINELLI: 'PROVVEDIMENTO AD HOC'. VERTICE EMICICLO: 'TAVOLO PERMANENTE REGIONE'. TORTO (M5S), 'CAVALCAVIA ASSE ATTREZZATO DA DEMOLIRE 6 ANNI FA'

CALCINACCI DA VIADOTTO A24: ADDETTI CONCESSIONARIA, ”PER ORA NO CRITICITA”’

di Alessia Centi Pizzutilli

11 Settembre 2018 10:37

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – Una squadra di operai e tecnici della concessionaria Strada dei Parchi questa mattina si è recata sul viadotto San Giacomo sulla A24 Roma-Teramo, che passa sopra il quartiere aquilano San Giacomo, dal quale ieri sera si sono staccati alcuni pezzi di calcestruzzo, portando alla chiusura della sottostante via Gabriele Rossetti in seguito all’intervento dei vigili del fuoco, per effettuare dei lavori di messa in sicurezza.

Dopo il “caso aquilano”, spunta un'altra denuncia della deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, che afferma, sulla base del certificato di collaudo e idoneità statica del cavalcavia risalente al 2012 e commissionato dal Consorzio Asi Valpescara, proprietario dell'infrastruttura, che “il cavalcavia numero 5 che attraversa il raccordo autostradale Chieti-Pescara (comunemente noto come Asse Attrezzato) all'altezza di località Dragonara “era da demolire già sei anni fa”. 

L’operazione nel capoluogo è iniziata con il montaggio di un braccio e di un cestello al di sotto del viadotto, nel quartiere da dove ieri sera alcuni cittadini, allarmati per le cadute di cemento, hanno dato l’allarme avendo visto pezzi di calcestruzzo che coprono i ferri della careggiata staccarsi dalla parte sottostante la grande infrastruttura. 

Sul posto, dalle 10 di questa mattina, c'erano l'architetto Vittorio Perrotta, gli ingegneri Fabio Padovano Gabriele Nati, l'ispettore di cantiere, il geometra Pasquale Vitale. 

“Non si tratta di un vero e proprio intervento, ma di una messa in sicurezza dell'area. Sono distacchi di cemento, dunque il problema non è strutturale, non ci vorrà più di un'ora di lavoro secondo un primo sopralluogo”, ha spiegato Vitale ad AbruzzoWeb.

La causa, secondo il geometra, è da ricercare in un “calcestruzzo ormai ammalorato”.





“Oggi non utilizzeremo mezzi meccanici, ma degli scalpelli per far cadere le parti che rischiano di staccarsi a breve – ha aggiunto Vitale – Per il momento il fatto che i ferri siano visibili e arrugginiti non comporta nulla, i problemi, però, potrebbero sorgere solo quando i ferri all'interno della struttura si saranno deteriotati e ossidati, rigonfiando il cemento. Solo in questo caso la parte strutturale verrà ad indebolirsi”. 

Per questo, “è sempre utile e importante fare una manutenzione su queste grandi infrastrutture”, ha concluso. 

Intanto, i vigili del fuoco, che ieri sera hanno rimosso pezzi di calcestruzzo pericolanti per circa 200 metri sotto il viadotto, hanno inviato una relazione alla Prefettura, al Comune e a Sdp nella quale tra le altre cose affermano l'esistenza di degrado strutturale del calcestruzzo e dei ferri che sarebbero ossidati.

I tecnici del Ministero, inoltre, hanno riconosciuto la necessità di intervenire su alcune opere, già previste nel Piano economico e finanziario (Pef), sollecitato proprio da Sdp negli anni passati. Nelle due autostrade, la A24 e la A25, infatti, è stata effettuata una prima parte della messa in sicurezza con un intervento di anti-scalinamento, ma non è stata effettuata quella su ponti e viadotti a causa del blocco dei fondi da parte del ministero per le Infrastrutture e Trasporti con il quale è in atto un contenzioso legale. 

Proprio in vista dell'allungamento dei tempi per il perfezionamento del nuovo Pef, poi, “il Governo sta valutando di provvedere con un provvedimento normativo ad hoc”, come spiegato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, in audizione alla Camera.

Il Ministro ha anche sottolineato che “la disposizione normativa è finalizzata a consentire la prosecuzione degli interventi di adeguamento delle tratte autostradali A24 e A25 divenuti urgenti ed improcrastinabili a seguito degli eventi sismici verificatesi nel 2009 e proseguiti, con differente intensità, sino all'anno corrente, che renda utilizzabili anticipatamente le annualità, sino all'importo residuo di 192 milioni di euro”.

Toninelli ha quindi spiegato che nel Tavolo di lavoro istituito presso il Ministero, “le Amministrazioni competenti, con la presenza della società Strada dei Parchi, hanno proceduto ad una verifica sulle modalità di revisione del rapporto concessorio relativo alle autostrade A24-A25. Nel corso dei lavori sono state sviluppate molteplici ipotesi operative senza addivenire all'individuazione di una soluzione unanimemente condivisa. In considerazione delle differenti posizioni manifestate dalla società, si prevede un allungamento dei tempi per l'aggiornamento del Piano finanziario”.





In mattinata si è proceduto anche a nuove verifiche sulla staticità del viadotto che ieri sera ha dato esito positivi tanto che l’autostrada è rimasta funzionante.

Sempre questa mattina si è tenuto all’Emiciclo l’incontro sulle infrastrutture regionali promosso dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio. Tutti i presenti hanno concordato che il tavolo istituzionale diventi permanente aprendo una interlocuzione sia con il Governo che con il Ministero dei Trasporti per completare la messa in sicurezza in corso con la definizione degli stanziamenti, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la regolarizzazione della contrattualistica dei lavoratori addetti alla manutenzione delle infrastrutture.

Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi (Fratelli d'Italia), a poche ore dalla caduta di alcuni pezzi di calcestruzzo sul quartiere aquilano  ha parlato di un “Paese che cade a pezzi”: “Quanto è accaduto è la conseguenza delle modalità di gestione delle infrastrutture pubbliche in questo Paese: massimizzare i profitti in capo ai privati e scaricare sugli Enti territoriali tutti i problemi e le responsabilità in un sistema di assoluta mancanza di collaborazione tra i livelli dello Stato. Oggi sono caduti all' Aquila, domani in altri posti, in un Paese che cade a pezzi”, ha dichiato il primo cittadino.

 “Non è una situazione di oggi – continua Biondi – e in tal senso faccio un discorso generale non riferito a Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle A24 e A25”.

“Sono 30 anni – prosegue il sindaco dell'Aquila – che ormai si tagliano fondi agli enti pubblici e si scaricano su di loro le responsabilità a fronte della diminuzione delle risorse”. Il primo cittadino sottolinea che “due mesi fa questo fatto sarebbe passato sotto silenzio, il crollo di Genova nella sua drammaticità ha aumentato la consapevolezza sulle infrastrutture pubbliche che non sono solo ponti e viadotti, ma anche scuole, municipi e ospedali e tutte le funzioni pubbliche”, conclude il sindaco. 

Rassicurazioni da parte della concesisonaria: “Vogliamo innanzitutto rassicurarla affermando che le autostrade A24 e A25 da noi gestite in convenzione e sotto il controllo del ministero non presentano criticità per quanto riguarda la statica delle opere d’arte in condizioni normali di utilizzo quindi in assenza di scosse sismiche”. Così Strada dei Parchi ha risposto, in una lettera inviata al sindaco Biondi a firma dell’amministratore delegato, Cesare Ramadori, a una missiva del primo cittadino del 16 agosto scorso.

Biondi aveva chiesto “una relazione sullo stato delle manutenzioni preventive e programmate delle infrastrutture autostradali, nonché dell’attività di diagnostica di viadotti, ponti e gallerie nel tratto di A24 ricadente nel territorio comunale”. 

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