BUSSI: PD, ”ACCORDO SALTATO PERCHE’ LAGATTA HA IGNORATO OSSERVAZIONI”

22 Luglio 2016 17:30

Pescara - Cronaca

BUSSI SUL TIRINO – “Se solo avesse voluto recepire, se pur minimamente, le osservazioni formulate dagli Enti sovraordinati al Comune e comunque partecipanti attivi alle conferenze di servizi (Ministero, Regione…) ed ascoltare anche le rappresentanze dei partiti politici locali, sicuramente, gli esiti sull’accordo di programma sarebbero stati diversi, più favorevoli alle aspettative dell'intera cittadinanza e non sarebbero 'spirati senza esito di compiutezza'”.

Così, rivolti al sindaco Salvatore Lagatta, i consiglieri comunali di minoranza di Bussi sul Tirino (Pescara) Luca Navarra e Cinzia Trabucco, del Partito democratico.





“Comprendiamo il disappunto del sindaco, espresso agli organi di stampa locale, per come sono ad oggi le vicende relative all'accordo di programma, anche se, nostro malgrado, non ne condividiamo la impostazione – dicono in una nota – Un'impostazione rappresentata, in questi tre anni e due mesi, da richieste di collaborazione annunciate solo a parole, ma nei fatti, invece, da comportamenti, chiacchiere ed illazioni che hanno avuto il solo effetto di aver diviso e dilaniato il paese: mettendo contro padri e figli, occupati e disoccupati, spaccando amicizie e rapporti umani”.

“Ultima, ma non in termini di importanza, la tesi sostenuta dal sindaco in base alla quale avremmo fatto parte, come forza politica locale contrapposta all'Amministrazione, di un gruppo di 'complottisti' che ha lavorato per far saltare l'accordo di programma, insinuazione arbitraria dalla quale intenderemo prendere le distanze con i dovuti provvedimenti”.

“Noi siamo dispiaciuti che si è ingenerato questo clima nei nostri confronti di aggressione, discredito, fango. Siamo convinti che questa è una strada che non porta da nessuna parte e serve solo a distruggere ed inquinare le dialettiche politiche ed ad ingenerare un clima di sospetti e di maldicenze”.





“Nonostante questo – aggiungono – noi siamo convinti che bisogna continuare a lavorare affinchè si proceda con rapidità alla messa a disposizione delle aree a monte della fabbrica (quelle estrapolate dal Sin), ricercare ogni possibile soluzione per riattivare quelle aree dismesse all'interno della fabbrica per renderle disponibili, non bisogna bloccare o sospendere i procedimenti messi in atto per bonificare le discariche 2A e 2B, ma andare avanti”.

“Operando e lavorando in questo modo crediamo che si possano gettare le basi per soluzioni sostenibili e condivise”, concludono.

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: