BUSSI: DEC DEME FA RICORSO DOPO ANNULLAMENTO GARA DA PARTE DEL MINISTERO AMBIENTE

1 Giugno 2020 17:42

Regione -

PESCARA – Come ampiamente nei pronostici,  l'rti Dec Deme, il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicata l'appalto per la bonifica della parte 2A/2B della megadiscarica dei veleni della Montedison di Bussi sul Tirino, ha presentato le proprie contro deduzioni al ministero dell'Ambiente.

Lo ha fatto dopo che il ministero ha avviato, provoncando dure polemiche da parte della Regione Abruzzo, del comune di Bussi e degli ambientalisti, nei giorni scorsi le procedure di revoca dell'appalto da 38mln che era stato aggiudicato nel 2018.





La Dec Deme ha contestato le motivazioni ministeriali e nel documento inviato spiega che le principali opposizioni al provvedimento del dicastero guidato dal ministro Costa sono la tardività e intempestività del provvedimento ben oltre i termini di legge (18 mesi); in merito ai problemi del progetto messo in gara si rileva che lo scarso approfondimento era già proprio del progetto preliminare, dove al di là della errate valutazioni sull'analisi di rischio, lo stesso bando prevedeva ulteriori indagini a valle della presentazione del progetto definitivo.

Secondo la Dec Deme quindi questo è rilevato anche dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nei suoi commenti allegati alla pratica di revoca.





Per ciò che riguarda le discariche, nel progetto definitivo era presente un elaborato di progetto che indicava tutti i siti di destinazione e le loro autorizzazioni.

La Dec Deme ha anche contestato l'assunto che riguarda il commento sull' impermeabilizzazione, perché a suo giudizio è implicito che le aree di trattamento e stoccaggio di un'area di bonifica siano sottoposte a impermeabilizzazione e sarebbero state evidenziate tavole di dettaglio nel progetto esecutivo.

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