SCUOLE E UNIVERSITA' CHIUSE, SUPERMERCATI PRESI D'ASSALTO PER LE SCORTE DOPO I CONSIGLI DELLA REGIONE ABRUZZO; C'E' ANCHE UN VADEMECUM

BURIAN: ARRIVANO GELO E NEVE ININTERROTTA PER 48 ORE, PERICOLO VALANGHE IN MONTAGNA

di Alessia Centi Pizzutilli

24 Febbraio 2018 18:07

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Allerta meteo in Abruzzo, attese 48 ore di nevicate ininterrotte su tutta la regione, corsa ai supermercati in risposta al consiglio della Regione di tenersi pronti con scorte alimentari e di acqua, in attesa di vedere e sentire Burian, il vento siberiano che, secondo i meteorologi, durerà almeno quattro giorni e che investirà tutta la penisola italiana, con particolari disagi nelle regioni adriatiche.

Se ne parla ormai da giorni e a tutti i livelli, con riunioni operative in quasi tutti i comuni italiani che si preparano a fronteggiare l’ondata di neve e gelo.

Per la notte sono previste gelate record, ma le temperature scenderanno sotto lo zero anche di giorno.

In alta montagna, intanto, il pericolo valanghe è salito a un livello pari a 4, su una scala da 1 a 5.

Con l’abbassamento della colonnina di mercurio, cresce un po' la paura tra i cittadini abruzzesi rimasti più di un anno fa “prigionieri nelle proprie case”, soprattutto nelle frazioni montane, proprio a causa dell’ondata di maltempo che si era abbattuta sulla regione.

La Regione Abruzzo, dal canto suo, ha inviato alle Prefetture e alle amministrazioni comunali un vademecum con i consigli per la gestione delle criticità e di eventuali emergenze.

“Si invita la cittadinanza tutta ad adottare ogni possibile precauzione per non farsi trovare impreparati ad affrontare nel modo migliore ogni inevitabile disagio. In particolare: segnalare tempestivamente alla polizia municipale i casi di malati che debbono recarsi presso gli ospedali per terapie non differibili; controllare di avere in casa la scorta di medicine, quotidianamente assunte, sufficiente per almeno una settimana; organizzare per tempo scorte alimentari per 3-4 giorni in modo da non aver necessità di uscire di casa in caso di forti nevicate; organizzare una scorta d'acqua per far fronte ad eventuali interruzioni della erogazione idrica; per chi ne fosse provvisto: verificare il funzionamento dei generatori di corrente, nonché le scorte di carburante per la loro alimentazione; per coloro che dovranno necessariamente mettersi alla guida: controllare lo stato delle gomme e verificare l'efficienza delle catene da neve. Con la speranza che questo preavviso possa rivelarsi un inutile allarme, si invitano tutti i cittadini a utilizzare le auto solo in caso di effettiva necessità e con la massima cautela in presenza di ghiaccio e neve”, si legge nel documento regionale.





Pescara nel frattempo è già corsa ai ripari: nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha reso noto che il Comune ha a disposizione oltre 90 tonnellate di sale, per mettere in sicurezza le strade in caso di gelo e neve ed evitare il più possibile i disagi ai cittadini.

In vista dell'allerta meteorologica, sono state sospese le attività didattiche nelle Università dell’Aquila, di Chieti-Pescara e di Teramo per tutta la giornata di lunedì 26 febbraio, mentre a Città Sant’Angelo (Pescara) le scuole resteranno chiuse fino a martedì.

“Il quadro climatico rimarrà complessivamente immutato nella giornata di oggi, con precipitazioni estese e limite delle nevicate in generale innalzamento  fino a quote di alta collina al nord e medio- montane oltre i 1.300-1.600 metri al Centrosud. Le fenomenologie associate a tale avvezione fredda dovrebbero essere complessivamente modeste, visto che l’aria in arrivo è si molto fredda ma decisamente secca. Il pericolo più impellente per la popolazione diverrà cosi il ghiaccio. Un significativo miglioramento di tali condizioni è atteso per mercoledì ma la situazione non si sanerà totalmente prima del prossimo fine settimana. Evidentemente, dunque, non saranno con ogni probabilità le fenomenologie ad essere eccezionali ma la durata dell’ondata di freddo relativamente al periodo dell’anno, visto che il primo marzo debutta la primavera meteorologica”, ha affermato Massimiliano Fazzini, climatologo, docente dell’Università di Camerino e di Ferrara ed esponente dell’associazione italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia. 

“Tale situazione causerà sulle aree basso montane una fusione del manto nevoso e concorrerà ad aggravare la situazione idrogeologica. Sarà quanto mai necessario vigilare sui bacini idrografici medio-piccoli, specie laddove i tempi di corrivazione delle acque correnti superficiali sono brevi. In alta montagna il pericolo valanghe diverrà da marcato-grado 3 a forte-grado 4 su una scala europea da 1 a 5 . Da domani il quadro sinottico muterà drasticamente; siamo in attesa di un peggioramento di estrazione polare-continentale”, ha aggiunto Fazzini. 

PROVINCIA TERAMO, APERTA SALA OPERATIVA; INTERVENTI PER SMOTTAMENTI

Aperta la sala operativa della Provincia di Teramo, attraverso la quale vengono coordinati i mezzi propri e quelli delle ditte private, tutti dotati di Gps.

La sala si raccorda con il Comitato operativo per la viabilità provinciale (Cov) della Prefettura dove siedono i tecnici dell'ente.





La circolazione sulle strade provinciali è statan generalmente regolare, in alcuni tratti, a causa della pioggia, si sono verificati piccoli smottamenti. In particolare ci sono stati interventi sulla 365, fra Bisenti e San Nicola, e sulla provinciale 19 a Miano (vedi foto) per rimuovere fango e massi.

Si ricorda che per la segnalazione di emergenze sulle strade provinciali è possibile usare i profili social https://www.facebook.com/provinciateramo/ e https://twitter.com/ProvinciaTeramo che vengono continuamente monitorati. 

Disponibile anche il numero verde 800 017 069.

Per rimanere aggiornati sulle condizioni meteo ci si può iscrivere all'allert della Protezione Civile regionale

http://allarmeteo.regione.abruzzo.it/

 

 

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