”BUONA SCUOLA”: DOCENTE IN SCIOPERO, ”RENZI SI AFFACCI A PESCARA”

23 Giugno 2015 20:40

Pescara -

PESCARA – Secondo giorno di sciopero della fame contro il ddl sulla 'Buona Scuola' per Giovanni Dursi, docente del liceo statale 'Marconi' di Pescara che, nonostante la protesta, sta svolgendo regolarmente il suo lavoro di presidente di Commissione per gli esami di maturità presso l'istituto Misticoni-Bellisario del capoluogo adriatico.

Solidarietà a Dursi e a tutti i docenti che stanno protestando viene espressa dal deputato Gianluca Vacca (M5s), che invita alla mobilitazione in vista dei lavori parlamentari.

''Vorrei essere considerato come persona e come cittadino – dice il docente – Renzi, nonostante le promesse, qui non si è mai fatto vivo. E' venuta la Giannini per qualche ora. L'Abruzzo e Pescara siano meta dei tour che il premier fa, affinché possano pronunciarsi''.





''Sono stupito – dice il professore, che si alimenta solo con dei liquidi – perché non c'è stato alcun tipo di rilievo da parte delle istituzioni, non c'è risposta, non c'è attenzione''.

''Qui diventa una rivolta dei corpi – aggiunge – bisogna segnalare in tutti i modi una situazione di soggezione politica del cittadino che non va bene. Sono metodi e contenuti che non ci piacciono e che baipassano la situazione già precaria della scuola pubblica''.

''Nessuno sa di cosa ha bisogno la scuola meglio di chi la vive, eppure non veniamo ascoltati''- conclude il docente.

Intanto il deputato pescarese Gianluca Vacca sottolinea che “da oggi comincia una settimana cruciale per le sorti del contestatissimo ddl sulla scuola: dopo due settimane di inattività del Senato riprende la discussione in commissione del Senato.





''Il M5s – spiega il parlamentare -è da sempre contrarissimo a questa pessima riforma''.

Vacca annuncia che lui e la senatrice aquilana Enza Blundo (M5s) saranno direttamente impegnati nei lavori parlamentari, essendo entrambi nelle Commissioni istruzione, e come fatto fin qui saranno anche al fianco dei docenti e delle persone che arriveranno a Roma anche dall'Abruzzo nel presidio permanente che ci sarà intorno al Senato.

''Il M5s invita tutti i docenti a mobilitarsi come fatto fino ad adesso, sia venendo a Roma che in Abruzzo, ancora di più – conclude – in questa settimana che si preannuncia cruciale viste le intenzioni di porre la fiducia sul provvedimento''.

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