BUFERA SU CONSORZIO BONIFICA INTERNO, RINNOVO SUPER-CONTRATTO DIRETTORE, E ASSUNZIONE AVVOCATO

28 Febbraio 2019 19:52

L'Aquila - Politica

SULMONA – Ancora spese pazze al Consorzio di bonifica interno “Aterno Sagittario”: il presidente Ernesto Zuffada, “proprio a cavallo delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale”, “ha emanato un avviso pubblico di selezione per assumere un avvocato dal costo complessivo annuo di 75.500 euro”, “ha avviato la procedura per assumere a tempo indeterminato due operai dal costo complessivo annuo di circa 40.000 euro e, sopratutto, con tre mesi di anticipo, ha rinnovato l’incarico per un costo complessivo di oltre 630.000 euro per cinque anni,  al direttore Giuseppe Sciullo”,  ex dipendente rerginale collaboratore dell'ex assessore al lavoro Andrea Gerosolimo . 

A denunciarlo Confagricoltura Abruzzo, in una nota di fuoco .





Dal Consorzio di bonifica interno “Aterno Sagittario” dipende la gestione del sistema irriguo lungo la valle dell'Aterno, sull'altopiano dei Navelli, nella valle del Tirino e nella conca peligna, in provincia dell'Aquila. E in questi anni è stato già al centro di feroci polemiche per le acque contaminate da salmonella,  e i forti aumenti dei canoni, per l'acqua che gli agricoltori non potevano utilizzare.

“Sono decisioni sbagliate nel metodo perché rappresentano un affronto al nuovo Presidente della Regione Marco Marsilio ed ai nuovi consiglieri regionali. Il presidente Zuffada, nominato dalla Regione dalla precedente amministrazione decade, per legge, all’atto di insediamento del nuovo Consiglio – afferma Fiorenzo Schiavitti consigliere di opposizione in rappresentanza di Confagricoltura L’Aquila – entrando nel merito dei provvedimenti ribadiamo la nostra contrarietà alla proroga di 5 anni al direttore la cui retribuzione è stata contestata già all’atto delle sua prima nomina; inoltre siamo sconcertati alla proposta di assunzione di un avvocato quando viceversa al consorzio servono ingegneri e geometri per evitare il ricorso sistematico di affidare all’esterno le attività di progettazione”, conclude Schiavitti.

Confagricoltura fa anche notare che l’imponente impegno di spesa non è stato previsto nel bilancio di previsione 2019 approvato il 31 dicembre 2018 e che, “contrariamente a quanto affermato dal presidente Zuffada, il bilancio 2018 si è potuto chiudere solo perché la Regione ha prestato all’Ente 800 mila euro da restituire in rate annuali a copertura del disavanzo di amministrazione”. 





“Sono decisioni aberranti quelle assunte dal Presidente Zuffada e spiace che abbiano avuto l’assenso dei rappresentanti di membri della deputazione amministrativa espressione di CIA e Coldiretti”,  tuona Stefano Fabrizi direttore di Confagricoltura L’Aquila.

“Facciamo appello ai nuovi governanti perché chiedano la revoca in autotutela di questi provvedimenti sbagliati. Chiediamo agli agricoltori ed ai proprietari di protestare contro questo schiaffo, da parte nostra contesteremo in tutte le sedi questi provvedimenti e sottoporremo alla procura della Corte dei Conti queste delibere che attingono risorse dai contributi regionali erogati per evitare ruoli straordinari a carico dei proprietari dei fondi”, conclude il presidente.

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