BRUCCHI: ”VICENDA GRAVE, PARLERO’ NEI PROSSIMI GIORNI”; CIARRONI DURISSIMO

di Roberto Santilli

4 Dicembre 2017 18:12

Teramo - Politica

TERAMO – “Questa è una vicenda complessa, ma soprattutto grave. Ne parlerò nei prossimi giorni in una conferenza stampa, per ora non dico altro, basta il mio post su Facebook”.

È al lavoro in ospedale a Teramo l’ormai ex sindaco Maurizio Brucchi, dopo lo scioglimento del Comune questa mattina in seguito alle dimissioni di 18 consiglieri, quando risponde al telefono ad AbruzzoWeb.it.





E lo fa con una voce che non nasconde una delusione cocente che probabilmente nei prossimi giorni cambierà e si farà più dura nonostante, o forse proprio per, il duro colpo incassato.

Su Facebook, l’ex primo cittadino ha scritto: “Da qualche ora non sono più Sindaco della Città di Teramo. Dopo otto lunghi anni finisce l'impegno per la mia città, impegno forte, onesto, serio, sempre nell'interesse del territorio. Finisce nel modo in cui non avrei ma pensato potesse finire: con un tradimento. Esco a testa alta consapevole di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per onorare il mandato datomi dai cittadini che ringrazio tutti per avermi supportato ed anche per avermi criticato. La cosa più difficile è stato spiegare a mio figlio Filippo perché il suo papà non è più Sindaco”.





In attesa di spiegare pubblicamente a giornalisti e addetti ai lavori la sua versione dei fatti.

Di tutt’altro tono le parole di Vinicio Ciarroni, strettissimo collaboratore di Brucchi, sempre sul social network: “Non serve che taggo 6 m…e. I loro nomi ormai si conoscono”, a corredo di una foto con scritto “I capi scelgono sempre i servi e non i più bravi, perché i più bravi sono spesso anche rompicoglioni, perché usano il cervello!”.

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