BOLLO AUTO: TINARI (FI), ”PER ROTTAMARE BASTAVA TAGLIARE COSTI POLITICA”

30 Marzo 2017 10:57

Regione - Cronaca

L'AQUILA – “I tagli si potevano fare, eccome: stipendi di assessori e consiglieri regionali, spese di rappresentanza, viaggi di qua e di là. Risparmiando sui costi della politica, altissimi nella Regione, ed eliminando o riducendo alcune voci di spesa che non incidevano sui servizi, si sarebbe potuta trovare la copertura finanziaria alla rottamazione dei bolli auto, venendo incontro alle necessità di tanti cittadini abruzzesi. Ma al vertice della Regione interessava salvaguardare la lauta paga mensile degli amministratori, con tutti gli annessi e i connessi”.





Lo afferma il consigliere comunale dell'Aquila di Forza Italia, Roberto Tinari.

“La Regione Abruzzo ha detto 'no' alla rottamazione dei bolli auto per il 2000-2016. Visto che la gran parte degli Enti ha aderito a questa operazione sulle cartelle esattoriali, la Regione avrebbe potuto compiere questo passo molto significativo per tanti cittadini. E invece niente – ricorda Tinari – i contribuenti in debito per il bollo auto dovranno pagare tutto: importo, sanzioni e interessi di mora”.





“La vicenda già di per sé è allucinante, ma a renderla ancora più mortificante sono le parole dell’assessore al Bilancio Silvio Paolucci – conclude Tinari – che ha affermato che non ci sono risorse per rendere possibile tale operazione, a meno di non tagliare le spese ma a discapito dei servizi”.

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