REGIONE, RETROSCENA E RUMORS SU DISSAPORI TRA I DUE ASSESSORI CHE HANNO FATTO SALTARE APPROVAZIONE DELIBERA GIUNTA. NUOVO TENTATIVO LUNEDI'. FEBBO NON PARLA, LIRIS: ''TROVEREMO QUADRA CON SERENITA'''

BILANCIO: DOPO LITE SI CERCA ACCORDO, SCONTRO LIRIS-FEBBO SU PERDONANZA

di Azzurra Caldi

7 Dicembre 2019 19:43

Regione - Politica

PESCARA – “Non mi interessano le polemiche, penso solo a lavorare. Troveremo con serenità la quadra”.

Le parole dell’assessore regionale al Bilancio, il medico aquilano Guido Liris, le uniche pronunciate dopo la lite di ieri pomeriggio nella riunione di Giunta sul bilancio, con il collega, il commercialista di Chieti, Mauro Febbo, sono il segnale che sono in corso grandi manovre per “pacificare” il clima ed approvare il documento lunedì.

Questo per rendere meno grave, dopo il nulla di fatto di ieri, il ritardo nella presentazione della delibera di Giunta al Consiglio regionale per cominciare la specifica sessione e giungere entro il 31 dicembre al licenziamento, evitando l’esercizio provvisorio proprio nel primo anno di legislatura del centrodestra che ha vinto le elezioni lo scorso 10 febbraio.

Febbo rimane con la bocca cucita anche se il tono conciliante delle sue parole fa capire che una intesa è vicina. Comunque, sono in azione le “colombe”.





Ma intanto, emergono particolari e retroscena sull’animata discussione, andata in scena con il presidente, Marco Marsilio, ancora in vacanza negli States, tra il giovane ex vice sindaco dell’Aquila, 40enne di Fratelli d’Italia all’esordio in regione, a lungo in Fi, e il suo più esperto collega forzista, 61 anni, alla terza consigliatura, assessore alle attività produttive, turismo e cultura.

A causare lo scontro sarebbe stata una intesa politica tra gentiluomini che prevedeva uno stanziamento maggiore, rispetto alle precedenti (da 50mila a 70mila euro) per l'edizione 2019 della Perdonanza celestiniana, la festa più importante per la città dell’Aquila, perché coincidente con il decennale del sisma.

Una istanza formulata da Liris e appoggiata anche dalla Lega, soprattutto dal vice presidente della Giunta, l’aquilano Emanuele Imprudente, che ieri avrebbe preso le parti di Liris, suo ex collega nella Giunta comunale dell’Aquila.

Un accordo che non sarebbe stato rispettato con l’assessore al Bilancio che, in risposta, avrebbe reso più leggero qualche capitolo di bilancio relativo a poste riguardanti Febbo e alleggerito, secondo quanto si è appreso, anche una legge specifica con contributi da stanziare anche nel territorio di riferimento del forzista.





Quindi la lite sarebbe stata innescata dalla difesa delle specificità e della territorialità. Queste le ricostruzioni, in assenza di posizioni ufficiali, a partire dai due contendenti.  

Inoltre, sempre stando ai rumors di palazzo Silone, a gettare benzina sul fuoco ci sarebbe anche la disputa e grande rivalità in atto tra due alti dirigenti regionali: il capo dipartimento del bilancio, Fabrizio Bernardini, e il dirigente al bilancio Ebron D’Aristotile, che sta lavorando alla redazione del documento contabile.

Il primo, approfittando del buon rapporto con Febbo, spiegano i bene informati del centrodestra, avrebbe cavalcato il taglio dei fondi alla cultura per mettere in difficoltà il suo collega con il prolungamento dei tempi nell’approvazione del bilancio.

D’Aristotile, confermato, come del resto Bernardini, nel ruolo che aveva anche con la precedente amministrazione di centrosinistra guidata dall’attuale senatore del Pd Luciano D’Alfonso.

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