BARISTA AGGREDITO A LANCIANO DA AMBULANTE, POLEMICHE

16 Gennaio 2018 13:39

Chieti - Cronaca

LANCIANO – Dallo scontro verbale a quello fisico.

Il gestore di un'attività del centro storico di Lanciano (Chieti) è finito in ospedale, a seguito di un'aggressione da parte di un giovane africano.

In base a quanto riporta il quotidiano Il Centro, l’episodio è avvenuto alle 14 di sabato scorso.





Il gestore del bar racconta di aver avuto uno scontro verbale con un ambulante.

Dopo avergli negato il cambio di alcuni euro e chiesto di uscire, il giovane africano lo avrebbe preso a male parole e gli avrebbe sputato in faccia, colpendolo, poi, a un labbro.

A quel punto il gestore ha reagito e ne è nata una colluttazione.

L'ambulante è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre il barista si è recato al Pronto soccorso dove le sue ferite sono state giudicate guaribili in 30 giorni, alla fine dei quali dovrà essere anche operato.





“È un episodio gravissimo, perché inserito nel contesto di una città tranquilla e con una storia di grande civiltà”, scrivono in una nota il responsabile regionale del Dipartimento immigrazione integrazione e sicurezza Lega-Salvini premier, Tiziano Genovesi, il coordinatore di Noi con Salvini (Ncs) della città di Lanciano, Antonio Peschi e il coordinatore provinciale di Ncs Chieti, Nicola Campitelli, esprimendo solidarietà verso la vittima dell'aggressione.

“Un episodio su cui il sindaco, Mario Pupillo, e l'intera amministrazione comunale dovrebbero riflettere, quando decidono di bandire una gara europea per aderire alla Rete Sprar, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, gara che consentirà ad una novantina di presunti profughi di essere ospitati in città. Con conseguenze che, già da ora, sono sotto gli occhi di tutti, per la sola presenza del Cas, centro di accoglienza straordinaria, in cui vivono venticinque migranti, a Villa Elce, in provincia di Chieti – proseguono – richiamiamo primo cittadino a una maggiore tutela della popolazione, invitandolo a prendere posizione nei confronti di chi, intollerante ad ogni tipo di rispetto della legge, vive minacciando lavoratori onesti”.

“Caro sindaco, non venga a giustificarsi e raccontarci la storiella che le forze di polizia sono poche e non riescono ad avere il controllo del territorio – sottolineano – Inizi a fare una politica di tutela dei cittadini di Lanciano e invece di ospitare sedicenti profughi bisognosi”.

“Si concentri ad aiutare le famiglie in stato di necessità del  nostro territorio e vedrà che l'ordine pubblico tornerà a regnare nella città. Al sindaco ricordiamo che seguiremo la vicenda da vicino – concludono – e ai cittadini ricordiamo il nostro impegno a risolvere situazioni di questo genere, quando, con le elezioni del prossimo 4 marzo, potremo arrivare al governo e restituire dignità al nostro popolo”.

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