BANDO FARE CENTRO: CNA SODDISFATTA, MA 20 MILIONI DI EURO NON BASTANO

20 Luglio 2017 18:26

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – “Il successo oltre ogni più rosea aspettativa del bando Fare Centro per la riapertura o l’insediamento di nuove attività all’interno del centro storico dell’Aquila e di altri comuni colpiti dal sisma del 2009 è un’ottima notizia per l’Abruzzo intero, che guarda al completamento della ricostruzione delle aree colpite dal terremoto di otto anni fa come a un proprio interesse primario, ma 20 milionni di euro non bastano per soddisfare tutte le richieste, bisogna aprire un confronto con lo Stato”.

È quanto affermano in una nota i presidenti regionale e provinciale della Cna, Savino Saraceni e Gianfranco Torrelli, commentando l’esito positivo del bando.





“Adesso l’impegno della Cna si concentrerà nella ricerca di ulteriori fondi da mettere a disposizione delle imprese che intendono scommettere sul rilancio del centro storico – spiegano – la convinta e massiccia adesione di micro imprese del commercio e dell’artigianato al bando getta le basi per una rinascita del cuore della città, rivelando la fiducia del mondo produttivo”.

A detta dei due esponenti della Cna, dunque, la confederazione artigiana tornerà a insediarsi nel perimetro interessato dal bando.

“Un importante riconoscimento – prseguono – va dato all’azione del vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e a un metodo di concertazione che ha dato evidentemente buoni frutti”.





“Le buone prassi – aggiunge il direttore della Cna del capoluogo, Agostino Del Re – possono servire da esempio per altri contesti analoghi: penso ad esempio alle aree colpite dal terremoto in epoche successive, aree in cui è possibile estendere il metodo e la logica di Fare Centro”.

“Ora – concludono Saraceni e Torrelli – occorre dare rapidamente seguito alle previsioni del bando, ma soprattutto aprire un confronto con lo Stato per l’incremento dei fondi a disposizione: con quelli indicati nel testo, 20 milioni di euro, non sarà infatti possibile soddisfare tutte le richieste, e dunque dare seguito alla voglia di ripresa espressa dal mondo produttivo. Una battaglia, questa, che ci vedrà convintamente e coerentemente accanto alla Regione, all’amministrazione cittadina e alle imprese”.

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