BAGARRE SU FONDI EUROPEI: FORZA ITALIA, ”ABRUZZO PENULTIMO”; RIVERA, ”FALSO, CENTREREMO TARGET”

23 Febbraio 2018 16:44

Regione - Politica

L'AQUILA – Mentre il clima politico si fa sempre più incandescente, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, esplode la polemica intorno al ritmo di spesa dei fondi europei.

Da una parte Forza Italia con Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri e Paolo Gatti sventolando i dati pubblicati dal il Sole 24 Ore, urlano allo scandalo per posizionamento della Regione Abruzzo al penultimo posto della graduatoria nazionale relativa alla spesa dei fondi Fesr e Fse, e paventano i rischio che questi fondi torneranno indietro non spesi, con enormi danni per l'intera economia regionale 

Ribatte a stretto giro il direttore generale della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, che invece fa notare che la posizione dell’Abruzzo riguarda esclusivamente la spesa rendicontata ad oggi e inserita nel sistema di monitoraggio”. E che in realtà “entro la fine dell’anno l’Abruzzo certificherà non meno di 50 milioni sul Fesr e 20 milioni sul Fse, raggiungendo così i target previsti”.

“Giustificazioni puerili”, per Febbo e Sospiri che subito controreplicano. Mentre Gatti ribasice che “è chiaro e cristallino che la spesa certificata, ovvero le operazioni concluse, raggiunge, dopo quasi 4 anni sui 6 di programmazione, percentuali imbarazzanti, come nel caso dell’FSE dove la spesa certificata è di 3,5 milioni di euro sui 142 disponibili, meno del 3 per cento del programma.

FEBBO E SOSPIRI: “DISASTRO FONDI EU”

“Le risultanze del comitato di sorveglianza dei fondi Fse e Fesr vengono puntualmente confermate dalla specializzata testata Il Sole 24 Ore – sostengono Febbo e Sospiri – che analizza ed evidenzia lo stato degli impegni di spesa delle regioni. Per l’Abruzzo emerge una situazione allarmante riguardo i ritardi sulla spesa e sulla rendicontazione. Gli effetti di tale situazione possono portare al primo disimpegno fissato al 31 dicembre 2018″. 





“L’Abruzzo si pone tra le ultime regioni per l’alto rischio del disimpegno automatico:  fondo sociale Fse 38,04 per cento di un obiettivo di spesa fissato in 13, 4 milioni di euro, ancora più grave e inqualificabile è la situazione sul fondo di sviluppo regionale Fesr, dove addirittura si arriva al 60, 04 per cento, di un obiettivo di spesa fissato in 30,1 milioni di euro. Peggio di noi solo Sicilia e Valle d’Aosta”.

Inutili, puerili e inqualificabili le giustificazioni rilasciate dall’Autorità di gestione, nonché direttore generale Rivera, che ricopre incarichi sui cui titoli stiamo ancora verificando,  subentrato ai dimissionari Gerardis, Savini e Di Rico. Infatti, lo stesso Rivera  da mesi e mesi sostiene le stesse cose, ripetute anche in Commissione di Vigilanza dove è stato convocato per due volte, sempre su questo argomento. C’è da chiedersi se la sua poca esperienza nella gestione dei fondi comunitari è anche una diretta conseguenza”.

“La realtà è che l’attività amministrativa e gestionale della Regione – proseguono Febbo e Sospiri – è stata totalmente esautorata dalla politica e da un uomo solo al comando, che ha ingerenze su procedure UE ben determinate delineate, per cui si emettono bandi per tacitare il mondo economico, ma non si assegnano fondi (ovvero non si stilano graduatorie definitive) e nei pochi casi di liquidazione, non si riesce a fare rendicontazione”.

“Ecco perché tutti i dati economici regionali  – concludono Febbo e Sospiri – sono in controtendenza rispetto ai dati nazionali e soprattutto del meridione, dove l’Abruzzo è inserito. Lo stesso accade per il Fears (agricoltura) i cui dati, sempre negativi. C’è da sottolineare che i fondi europei 2014 – 2020 (Fse, Fers e Fears) tra quota Uu, nazionale, regionale e dei privati sviluppano economia per circa 1,8 miliardi di euro, che sono risorse vere, reali, liquide e spendibili, rispetto ai fantamilioni di D’Alfonso, che sono chiacchiere, spot e delibere “tarocche””.

GATTI: “DATI SCONFORTANTI, QUATTRO ANNI PERDUTI”

“Il Comitato di Sorveglianza sui Fondi Europei Fse e Fesr, – incalza da parte sua Gatti – ha confermato quanto da noi segnalato ripetutamente negli ultimi tre anni. Dati sconfortanti, un vero e proprio disastro testimoniato già dall’esiguo numero di bandi, avvisi ed opportunità, per lo più insignificanti, se l’obiettivo era – e doveva essere – quello di ridestare l’economia abruzzese ed accompagnarla nella lenta, lentissima uscita da una crisi interminabile.

Oggi è chiaro e cristallino che la spesa certificata – ovvero le operazioni concluse – raggiunge, dopo quasi 4 anni sui 6 di programmazione, percentuali imbarazzanti, come nel caso dell’FSE (certificata spesa per 3,5 milioni di euro sui 142 disponibili, meno del 3% del programma!).





In esito a tali dati la Regione Abruzzo verrà monitorata ogni bimestre come si usa fare con chi viene considerato scarsamente capace di provvedere ai propri doveri ed adempimenti.

Non è più il tempo della verifica delle responsabilità – peraltro chiaramente sottolineate dai rappresentanti della UE in sede di Comitato di Sorveglianza – è solo il tempo di far sapere ai cittadini che quasi 4 anni sono andati perduti e che il prossimo Governo regionale dovrà riprendere un impegno serio, silenzioso, lontano dai riflettori, per rimettere ordine in una Regione che sul capitolo essenziale dei fondi europei è completamente allo sbando, lontana anni luce dalla stessa Regione Abruzzo che nel 2013 riceveva i complimenti dalla UE e dai Ministeri per la qualità e quantità del lavoro svolto sul Fondo sociale europeo.

RIVERA: “DICONO IL FALSO, RAGGIUNGEREMO TARGET”

 “Quanto affermato dai consiglieri Febbo e Sospiri sui fondi europei non corrisponde al vero. Il posizionamento della Regione Abruzzo al penultimo posto della graduatoria nazionale relativa alla spesa dei fondi Fesr e Fse riguarda esclusivamente la spesa rendicontata ad oggi e inserita nel sistema di monitoraggio”.

Questa la  replica del direttore generale della Regione Abruzzo Rivera, ai consiglieri regionali di Forza Italia Febbo e Sospiri, sull'utilizzo dei fondi europei.

“Cosa ben diversa – ha aggiunto – è il rischio di disimpegno delle somme del programma in relazione al mancato raggiungimento del target finanziario al 31/12/2018. Posso a tal riguardo affermare che la Regione Abruzzo non corre alcun rischio e ha ricevuto dai rappresentanti della Commissione europea l'apprezzamento per gli enormi passi avanti fatti nel corso dell'ultimo anno. Sono in corso in questi giorni attività propedeutiche alla certificazione di spesa a valer sul Fesr per oltre 8 milioni di euro. Entro la fine dell'anno certificheremo non meno di 50 milioni sul Fesr e 20 milioni sul Fse, raggiungendo così i target previsti”. 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: