AVEZZANO: TAR ACCOGLIE RICORSO DI PANGRAZIO, SINDACO SENZA MAGGIORANZA

di Marco Signori

12 Ottobre 2017 11:13

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – Il Tar dell'Aquila ha accolto il ricorso presentato da Gianni Di Pangrazio e altri assegnando 13 seggi alla coalizione di centrosinistra e 9 a quella del centrodestra, ribaltando di fatto l'equilibrio del Consiglio comunale di Avezzano.

“La città ha avuto giustizia!”, è il commento a caldo rilasciato ad AbruzzoWeb da Di Pangrazio.

Il ricorso, curato dall'avvocato Vincenzo Cerulli Irelli, si fondava sul fatto che al primo turno la coalizione di centrosinistra aveva ottenuto più del 50 per cento dei consensi, anche se al ballottaggio si è imposto il candidato sindaco del centrodestra, Gabriele De Angelis.

L'attribuzione dei seggi è avvenuta, dunque, privilegiando la governabilità, ma in modo illegittimo secondo i ricorrenti, visto che il consenso raccolto dalla coalizione che ha eletto il sindaco era inferiore rispetto a quella guidata dal sindaco uscente.

Il tribunale di Avezzano aveva infatti assegnato al centrosinistra 6 seggi su 24, il 25 per cento.

Oltre a Di Pangrazio, hanno poi presentato ricorso anche i consiglieri di opposizione Leonardo Casciere (lista civica) e Francesco Eligi (Movimento cinque stelle).

Il Tar dell’Aquila, accogliendo i ricorsi, ha annullato contestualmente buona parte del verbale di proclamazione degli eletti.

Ora non è chiaro se sarà necessaria una nuova proclamazione degli eletti oppure se basterà variare soltanto l’attribuzione dei seggi relativa ai consiglieri da sostituire.

Allo stato degli atti – come si è potuto apprendere – dovrebbero prendere posto in consiglio Antonio Di Fabio, Roberto Verdecchia, Gianfranco Gallese, Sonia Di Stefano, Giannino Luccitti Luigia Francesconi, esclusi all'esito delle votazioni comunali, mettendo così in minoranza l'attuale sindaco.





Quest'ultimo, Gabriele De Angelis, irreperibile, ha detto più volte che si sarebbe dimesso qualora non avesse più disposto della maggioranza in Consiglio comunale, cioè nel caso della cosiddetta anatra zoppa.

Analogo ricorso è stato presentato dal centrosinistra al Comune dell'Aquila, visto che anche nel capoluogo si è avuto un ribaltone al secondo turno, con Pierluigi Biondi che ha prevalso su Americo Di Benedetto, nonostante al primo turno la coalizione di centrosinistra guidata da quest'ultimo avesse ottenuto maggiori consensi.

L'avvocato Claudio Verini, che ha curato il ricorso del centrosinistra aquilano, spiega tuttavia che “secondo i risultati ufficiali le liste che hanno appoggiato il candidato sindaco Di Benedetto non hanno ottenuto, per 41 voti, la maggioranza dei voti validi (presupposto perché si verifichi il caso dell'anatra zoppa), quindi il ricorso proposto mira a consentire il recupero di tali voti mancanti e, solo all'esito, la modifica dell'atto di proclamazione degli eletti”.

LE REAZIONI

PORTAVOCE SINDACO, ''PER NOI NON CAMBIA NULLA''

Per Roberto Alfatti Appetiti, portavoce del sindaco, però, “Non cambia nulla per noi, pertanto il sindaco continuerà a governare con rinnovata determinazione, senza perdere un solo minuto in sterili polemiche, nell'interesse esclusivo della città”. 

“Gli avezzanesi hanno scelto Gabriele De Angelis quale sindaco di una città – afferma il portavoce in una nota – che non può permettersi di restare senza guida in un momento così delicato; l'imperativo era e rimane realizzare il programma di mandato che gli elettori hanno premiato a larga maggioranza”. 

Escluse dunque le dimissioni del primo cittadino si annuncia il ricorso in secondo grado di giudizio. 

“Il sindaco – si legge nella nota – lo farà senza distrazioni, fino alla sentenza del Consiglio di Stato la cui giurisprudenza è chiarissima: non ci sarebbe elezione diretta del sindaco se il principio di governabilità non venisse garantito; auspichiamo – conclude la nota – che l'irresponsabilità di chi, piuttosto che accettare il risultato, ha cercato impercorribili rivincite senza considerare le conseguenze di una fase commissariale che provocherebbe danni incalcolabili, venga sconfessata dal Consiglio di Stato. In tal caso, ognuno si assumerà le proprie responsabilità”. 

DI PANGRAZIO, “RISPETTATO VOTO CITTADINI”





“Hanno vinto la democrazia e i cittadini che hanno visto riconosciuto e rispettato il loro voto”.

Così in una successiva nota Giovanni Di Pangrazio, leader della coalizione cui il Tar ha riconosciuto la validità del ricorso presentato contro le decisioni assunte dalla commissione elettorale nella ripartizione dei seggi in Consiglio comunale dopo l'esito delle elezioni di giugno.

“Oggi è stata ristabilita la rappresentatività del Consiglio comunale, i giudici del Tar sono stati rigorosi nel rispetto delle leggi, abbiamo avuto ragione nel confidare nella giustizia. Siamo pronti ad assumerci le responsabilità e a lavorare per realizzare il programma scelto dalla maggioranza degli elettori, portando a termine i lavori avviati con la dedizione e l'impegno di sempre. Un ringraziamento va a quanti sono scesi in campo nella nostra coalizione e non hanno mai perso fiducia e voglia di fare per il nostro territorio”.

PD AVEZZANO, ''LEGALITÀ È RIPRISTINATA''

“La legalità è stata ripristinata ad Avezzano”, si legge in una nota dell'esecutivo del Partito democratico di Avezzano, a firma del segretario Giovanni Ceglie.

“Il ricorso, sull’esito delle scorse elezioni comunali di Giugno, ha trovato il suo epilogo con la sentenza del Tar n.417 di ieri 11Ottobre2017. Il ricorso è stato accolto – prosegue la nota – Era sotto gli occhi di tutti la palese e sconcertante decisione di assegnare meno seggi alla compagine elettorale che al primo turno aveva conquistato il 50 per cento più 1 dei voti. La legge si applica e non si interpreta”.

“Questa interpretazione creativa aveva generato un vulnus nella legittima assegnazione dei seggi al Comune di Avezzano”, prosegue la nota – tutta la compagine di Gianni Di Pangrazio, ed in particolare i consiglieri momentaneamente relegati ad un ruolo di spettatori, ha saputo aspettare dopo aver impugnato una decisione che era subito apparsa incorretta, in attesa che un Tribunale di più alto grado verificasse l’operato della Commissione Elettorale del Tribunale di Avezzano”.

“Il Pd ha sempre avuto fiducia nella Magistratura e plaude per il ripristino della legalità. La corretta applicazione della Legge assegna infatti, ben 13 Seggi alle 10 liste collegate a Gianni Di Pangrazio mentre solo 9 alle 7 liste collegate a Gabriele De Angelis”, si legge ancora. 

“Come in altre realtà in Italia, viviamo ancora una volta il paradosso che la maggioranza è della compagine appartenente al centrosinistra mentre il sindaco è quello emerso dal secondo turno delle comunali e cioè del centrodestra. Immaginiamo che la sfida non sia terminata con questo passaggio della disputa, ma ricordiamo che l’attuale sindaco non aveva nascosto la volontà di dimettersi nel caso in cui non potesse confidare sulla sua maggioranza”, conclude la nota. 

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