AVEZZANO: DON ALDO ANTONELLI, ˝SALVINI COME HITLER, DEVE SPARIRE”

29 Giugno 2018 16:22

L'Aquila - Cronaca

AVEZZANO – “Salvini è un fascista e un razzista, non ci piove. Dice più o meno le stesse cose di Hitler. Che fino a quando era vivo riempiva le piazze ed è diventato un mostro, e spero lo diventi anche lui. Non gli batto le mani”. Don Aldo Antonelli, sacerdote “rosso” di Avezzano (L'Aquila), freelance dell'Huffington Post, è un fiume in piena.

Indomito oppositore del Governo giallo-verde, non nasconde il proprio disprezzo per il vice premier e ministro dell'Interno, soprattutto sui social. “Salvini è un mostro – aggiunge il prete -. Non auguro la morte a nessuno, ma deve scomparire dalla vita pubblica e politica”. 

“Hitler metteva la gente nei vagoni piombati e ha soppresso la democrazia. Lui era la forma hard, Salvini quella light: chiude i porti”. Insomma, “Salvini è squadrista, razzista, ignorante, volgare, cinico e baro, sbrodolatore di volgarità, fomentatore di odio, prevaricatore, lupo travestito da agnello, cristiano camuffato”. Sono le parole che il sacerdote ha affidato alla trasmissione “La Zanzara”, su Radio24, durante un'intervista.





“Hitler pensava che i rom fossero il problema della Germania, mentre oggi il ministro degli Interni pensa che i rom siano il problema dell'Italia”. E, ancora: “Anche Mussolini è andato al potere con la democrazia. Mi auguro che Salvini scompaia come politico. E poi Cristo non è solo quello dei santini, ma quello della frusta. Quello che dice Frusta i sepolcri imbiancati e le vipere che coartano il popolo”.

Don Aldo Antonelli, che è anche coordinatore dell'associazione antimafia Libera in provincia dell'Aquila, è stato aspramente criticato. 

“Molti mi maltrattano per quello che ho detto – dice il parroco -, la preghiera a bocca chiusa non ha nulla a che fare col Vangelo. Ricordatevi che Salvini è partito con la Lega Nord contro il Sud, poi è passato allo slogan gli italiani prima di tutto. Adesso, in nome dell'antipolitica, sta facendo la sua carriera politica, aizzando e istigando le parti più basse della società. Alle ultime votazioni è andato alle urne meno del 50 per cento della popolazione e solo una parte ha votato Salvini. Questa è democrazia?”.





“Un politico con la P maiuscola – aggiunge – dovrebbe lavorare affinché la popolazione venga sollecitata e promossa verso un rapporto dialettico, come faccio io come parroco con i parrocchiani: ho criticato e sono stato criticato, ho sollecitato e sono stato sollecitato. La democrazia non è un rapporto matematico, ma una cultura che va incentivata giorno per giorno. Mi ritrovo con Salvini che ogni giorno cerca di fare scelte che accarezzano le tendenze più retrive della popolazione. Il documento di protesta ha raccolto in tutta Italia 40 firme solo di preti e suore. Non sono l'unico a disagio di fronte a questa politica. E non rimpiango Berlusconi che si portava ragazze a letto, ma erano questioni private. Salvini sta buggerando un Paese. È più grave”.

Non si lascia sfuggire un'analisi sui 5 Stelle: “Ho tanti amici che li votano, mi sono trattenuto dal criticare, ma non si può fare partito su vuoto e malumore. L'onestà non è l'oggetto della politica ma è un modo importante di stare in politica. Qua bisogna vedere come rapportarsi con l'economia, col mercato che ci ha reso merce. È un partito pneumatico, nel senso che è il vuoto che lo gonfia”.

E su Facebook riporta il passaggio di un articolo di Repubblica, a firma di Sebastiano Messina: “Sulla carta Davide Casaleggio non è nessuno, o quasi. Nel Movimento non ha nessuna carica, nessun ruolo, nessun ufficio. Non è mai stato votato, e tantomeno eletto, da nessuno. Eppure è il Signor Nessuno più potente che abbia mai messo piede nel Palazzo”.

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