AUTOVELOX MANOPPELLO, PER CONFARTIGIANATO E’ ”TRAPPOLA MICIDIALE”

21 Marzo 2018 18:19

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Una follia, una vera e propria trappola micidiale le cui vittime sono, nella maggior parte dei casi, persone che con il proprio veicolo lavorano e percorrono quella strada anche decine di volte al giorno”. 

Dura presa di posizione di Confartigianato Imprese Pescara sulla vicenda dell'autovelox installato dall'estate 2017 a Manoppello (Pescara), in via Tiburtina, all'incrocio con la strada per lo Scalo. 





Il dispositivo, con funzionamento in combinazione, rileva sia il passaggio con semaforo rosso sia il superamento dei limiti di velocità. Tante le polemiche che il semaforo ha generato negli ultimi mesi. 

In 60 giorni sono stati notificati verbali per 770 mila euro. 





“Il sistema dovrebbe agevolare gli artigiani e tutti i lavoratori – dichiara il presidente di Confartigianato Pescara, Giancarlo Di Blasio – e, invece, chi, dopo i clamorosi rincari autostradali, sceglie di percorrere la statale al posto dell'A25, si imbatte in una trappola micidiale. La psicosi da semaforo rosso spinge i conducenti ad accelerare per pochi metri con l'obiettivo di liberare l'incrocio in fretta e a quel punto scatta la sanzione per il superamento dei limiti di velocità”. 

“Il codice della strada e i limiti di velocità vanno rispettati sempre e comunque, ma non si possono creare trappole che spingono a commettere infrazioni, con il solo obiettivo di far cassa. Trappole – conclude Di Blasio – le cui vittime, nella maggior parte dei casi, sono persone che con i propri mezzi lavorano e percorrono quella strada per questioni lavorative”. 

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