ASL PESCARA: FEBBO (FI), ESPOSTI CONTRO NOMINA ZAPPALA’ a DIRETTORE

21 Settembre 2017 13:43

Pescara -

PESCARA – “L’esposto presentato è fondato su leggi, norme e documenti chiari e incontrovertibili e quindi sono fiducioso del lavoro che la magistratura contabile porterà a termine”.

Lo dice il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, che torna sulla nomina di Paolo Zappalà a direttore amministrativo della Asl di Pescara, precisando come “l’Università Cattolica è stata fondata dall’Istituto Toniolo (ente morale privato) quale università libera, non statale. Sulla base dello Statuto, essa realizza i suoi fini istituzionali 'attraverso il Policlinico Universitario A. Gemelli'. Dieci membri su diciotto del consiglio di amministrazione (che nomina il rettore, il direttore amministrativo, i dirigenti, i componenti del collegio dei revisori dei conti e determina l’organizzazione amministrativa) sono nominati dall’ente privato Istituto Toniolo”.





“Che un ente privato (governato da un ente privato) possa costituire un ente pubblico è tesi peregrina smentita dalla consolidata giurisprudenza del Consiglio di Stato (n. 3043/2016) che ha chiarito che le università libere non statali sono soggetti privati”.

“L’Autorità nazionale anti corruzione (Anac) ha deliberato che anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato 3043/2016, le università libere ed a maggior ragione le fondazioni universitarie, devono considerarsi enti di diritto privato alla luce della normativa anticorruzione – spiega Febbo – Per questo l’Anac non potrà, d’ora in poi, che dichiarare l’inconferibilità degli incarichi conferiti in violazione dell’art. 5 del d.lgs. 39/2013, con particolare riferimento a coloro che abbiano rivestito cariche o incarichi nelle università libere”.

“Il fatto che la predetta sentenza sia stata emessa successivamente alla nomina del dr. Zappalà è del tutto irrilevante in quanto ribadisce, come precisato dall’Anac, un orientamento consolidato (delibera 1160/2016) e conferma la sentenza di primo grado del Tar Lazio, sez. III, 8374 del 15/6//2015, il tutto antecedentemente la nomina in argomento”.





“Il Consiglio di Stato e l’Anac – aggiunge Febbo – non fanno alcuna distinzione tra 'fondazioni' ed 'università libere non statali' quanto alla natura privata di tali enti. Quanto al tema della limitazione dell’inconferibilità dell’incarico al medesimo ambito regionale, con l’orientamento Anac n. 107 del 4/11/2014, è stata ravvisata la inconferibilità dell’incarico di direttore generale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta (Regione Valle d’Aosta) a colui che è stato direttore generale, nel biennio precedente, della Clinica Eporediese di Ivrea, finanziata dal servizio sanitario regionale della Regione Piemonte”.

“Orbene – chiosa Febbo – nella Regione Abruzzo operano tre strutture private accreditate facenti parte della rete assistenziale del Policlinico Gemelli: la Residenza sanitaria assistenziale di Fontecchio (L'Aquila), la Casa di Cura l’Immacolata di Celano (L'Aquila), la Residenza assistenziale di Celano (L'Aquila), finanziate dal servizio sanitario regionale. Tutto ciò è stato evidenziato con un secondo esposto presentato sia alla Procura della Repubblica di Pescara e sia alla Corte dei Conti dell’Aquila”.

 

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