L'AQUILA – Fa discutere ogni giorno la querelle sulla scelta del manager della Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L'Aquila, che entro la fine del mese dovrà sostituire Giancarlo Silveri.
Per il segretario regionale dell’Anaao-Assomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri, Filippo Gianfelice, “ogni qualvolta si deve prendere una decisione in campo sanitario, si vuole sempre che i medici siano esclusi dalla possibilità di esprimere un giudizio, perché rappresenterebbero un gruppo dedito alla spartizione del potere, al controllo delle operazioni finanziarie e quant’altro”.
“Questo non è più accettabile. La classe medica ha un solo scopo, quello di tutelare la salute dei cittadini. E poiché i medici sono coloro che si trovano sempre a diretto contatto con i problemi e le difficoltà, soprattutto delle persone più fragili e indifese, meglio possono esprimere giudizi e fornire consigli per migliorare l’organizzazione sanitaria e, in ultimo, rendere più efficiente l’assistenza”.
“Sia chiaro, nessuno vuole sostituirsi a chi ha il compito istituzionale di prendere decisioni in ordine alla nomine dei Direttori generali delle Asl ed a quant’altro sia stabilito per legge. Ma neanche possiamo essere identificati con disprezzo come non capaci di dire no o rispondere solo a gruppi di potere”, polemizza il rappresentante sindacale.
“Resta certamente difficile la designazione di responsabili – conclude – soprattutto in campo sanitario, e 'l’esterofilia' di cui tanto qualcuno si è vantato, non è mai stata la scelta migliore in passato, soprattutto perché la conoscenza del territorio e delle persone è il fulcro per raggiungere e soddisfare i bisogni della gente”.
“Le scelte lasciano sempre strascichi di polemiche, ma quando queste sono giuste ed equilibrate, sono valide nel tempo e alla fine raccolgono il consenso di molti. Anche se viene scelto un medico a dirigere!”, conclude Gianfelice.
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