AREE BIANCHE, RIGA REPLICA A GIULIANTE: ”FINITO IL FAR WEST”

31 Ottobre 2011 16:07

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Siamo lieti che l’assessore regionale Gianfranco Giuliante ci accusi di fare il nostro dovere”.

Risponde così l’assessore all’Urbanistica del Comune dell’Aquila Roberto Riga alle accuse lanciate dall’esponente del Popolo della libertà che, intervistato da AbruzzoWeb sulla questione delle aree bianche, aveva affermato: “Il Comune non fa varianti per nessuno, sta consentendo lo scempio della città con i commissariamenti in massa, visto che si potrebbe costruire per milione di metri quadri e stanno saltando tutte le regole. Ma due cittadini ‘più uguali degli altri’, come direbbe George Orwell, ottengono norme ad hoc. È una situazione che grida vendetta”.





Il riferimento di Giuliante è a due pratiche licenziate dal Consiglio comunale riguardanti altrettante situazioni di trasformazioni di terreni con destinazione a verde in aree edificabili. 

“Non entro nel merito delle due delibere approvate poche settimane prima del sisma del 2009 dal Consiglio comunale, dietro richiesta di due ditte o cittadini. Evidentemente – sottolinea Riga – l’assemblea ha ritenuto quelle istanze dotate di fondamento e chi ha intenzione di formulare delle eccezioni può rivolgersi alle autorità competenti”.

“Mi permetto, invece, di intraprendere un discorso generale sulle aree a vincolo decaduto – aggiunge – problematica che questa amministrazione ha affrontato a gennaio di due anni fa, dopo un quarto di secolo di assoluto immobilismo”.





“Un immobilismo particolarmente marcato nella precedente amministrazione di centrodestra – ricorda Riga – dove, peraltro, l’assessore all’Urbanistica era proprio una persona di fiducia di Gianfranco Giuliante (il riferimento è al dirigente della Provincia dell’Aquila Francesco Bonanni, ndr)”.

“Ed è grazie al lavoro effettuato nel corso di questo mandato che, per il futuro, non ci saranno più commissariamenti, ma il fenomeno delle cosiddette aree bianche potrà essere gestito sulla scorta di regole ben precise, quelle che saranno dettate sulla scorta degli indirizzi che noi abbiamo fornito a gennaio 2009, ponendo fine a un vero e proprio Far West. Una situazione di anarchia – attacca ancora Riga – che Giuliante e i suoi non hanno mai avuto la capacità di risolvere”.

“Pertanto, piuttosto che lanciare accuse infondate su questioni di cui la sua parte politica dovrebbe assumersi la responsabilità, l’assessore regionale si rendesse disponibile a un confronto istituzionale con il Comune e gli altri soggetti interessati alla questione – conclude l’assessore – Potrebbe venir fuori un’ipotesi ulteriormente migliorativa di quella già approvata dal Consiglio comunale su proposta dell’attuale amministrazione. A tutto vantaggio dei cittadini e dell’ente”.

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