AQUILANO REDUCE DA ISTANBUL, ”MA CHE TERRORE! PROTESTANO TRA APERITIVI, CONCERTI E FERRARI”

di Marianna Galeota

13 Giugno 2013 13:00

L'Aquila - Gallerie Fotografiche

L’AQUILA – “Quello che sta accadendo in Turchia non ha nulla a che vedere con una nuova primavera araba, è più un misto tra una Festa dell’Unità e un concerto del primo maggio!”.

Valerio Di Pasquale, segretario provinciale aquilano della Destra, è rientrato da poco nella sua città dalla Turchia, dove va spesso ultimamente per motivi di lavoro e ha vissuto in prima persona le proteste contro il premier Recep Tayyip Erdogan che stanno scuotendo in questi giorni piazza Taksim, a Istanbul, proteste che hanno causato per il momento 5 morti e migliaia di feriti secondo diverse fonti.

Di Pasquale descrive la Istanbul di oggi come una città piena di turisti e “bella da vivere”, con locali e ristoranti “di altissimo livello e prezzi altissimi”, dove la gente “gira in Ferrari, altro che clima di terrore!”.





“Hanno allestito palchi dove, oltre ai comizi, si organizzano concerti – racconta – il clima non è di paura. I turisti sono lì a fare le foto, prima di andare nei locali vicini a bere un aperitivo”.

Anche lui ha fatto qualche foto, come si vede nella fotogalleria di AbruzzoWeb

Di Pasquale spiega di essere stato “sia a Smirne che a Istanbul e ho assistito agli scontri in tutte e due le città: posso dire che non sono esattamente quello che si vede dalla televisione italiana, anzi, tutt’altro”.

Un tipo di contestazione “tranquilla, non esasperata come si vede dai media nazionali. La gente alle 21, ogni sera, si affaccia dalle finestre e fa rumore con pentole e cucchiai”, prosegue. 





Una protesta organizzata che non ha un’unità di intenti di opposizione al governo, quella in corso a Istanbul, ma “raccoglie tutti i vari oppositori, ognuno con le proprie istanze: dai black bloc agli anarchici, dai trotskisti alla sinistra organizzata – elenca il segretario della Destra – È una contestazione che assomiglia più a quella degli Indignados spagnoli”.

“Il Comune passa a distribuire acqua e raccoglie l’immondizia dei manifestanti – aggiunge ancora – e tutt’intorno ci sono perfino bancarelle dove si possono acquistare bombolette spray e maschere antigas!”.

Quantop agli scontri notturni, “quelli invece sono provocati dalle tifoserie delle squadre del Fenerbahce e del Besiktas, sanzionate dalla Uefa”.

“A causa di questo hanno inasprito le proteste che sono state più violente del solito – ammette – La polizia ha infine sgombrato la piazza con idranti e manganelli e la situazione ora pare più tranquilla”.

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