APPALTO ANTINCENDIO ALLA ASL, TUTTI ASSOLTI A TERAMO

12 Febbraio 2016 18:11

Teramo - Cronaca

TERAMO – Erano finiti a processo con accuse che andavano, in base alle diverse posizioni, dalla truffa alla frode nelle pubbliche forniture in relazione ad un'inchiesta del pm Davide Rosati sull'affidamento del servizio antincendio della Asl di Teramo.





Un processo che questa mattina ha visto il giudice Roberto Veneziano assolvere da tutte le accuse, con la formula “perché il fatto non sussiste, l'ex dirigente Asl Giancarlo Cecchini, oggi direttore amministrativo dell'Istituto Zooprofilattico, l' imprenditore e consigliere della Provincia di Teramo Graziano Ciapanna, e suo fratello, Giacomo, disponendo anche l'immediata restituzione dei 600mila euro che all'epoca furono sequestrati sui conti dello stesso Graziano Ciapanna.

Nel corso della precedente udienza il pm Davide Rosati aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati. La vicenda che aveva visto i tre finire davanti al giudice era quella relativa all'appalto antincendio della Asl di Teramo aggiudicato nel 2009 alla Cedit Sas di Rieti.





Appalto in scadenza a fine marzo 2012, con la Cedit che, secondo l'accusa, appena un mese prima avrebbe ceduto il ramo d'azienda relativo al contratto per il servizio antincendio alla C.G.Engineering s.n.c. di Ciapanna. Per la Procura, quest'ultimo avrebbe rilevato il ramo d'azienda in quanto sicuro della proroga del contratto.

Circostanza poi verificatasi, secondo l'accusa, senza una nuova gara, con l'ampliamento dei servizi affidati e conseguente aumento dei costi per l'azienda sanitaria.

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