L'AQUILA. IL SINDACO, ''MI SONO FIDATO DI PIANO, STORIA DIRA' SE HO RAGIONE'' PROTESTA DEL MONDO DELLA CULTURA: VOLANTINI E UN NASTRO CONTRO TAGLI

ALTRO CHE AUDITORIUM ”TEMPORANEO”! CIALENTE: ”IO NON LO SMONTERO’ MAI”

di Alberto Orsini

6 Ottobre 2012 12:29

L'Aquila - Video

L’AQUILA – “Io non lo smonterò mai”.

Altro che struttura temporanea! Finalmente viene svelato il segreto di Pulcinella sull’auditorium di Renzo Piano che sarà inaugurato domani, ossia che resterà lì dov’è stato costruito nonostante le aperture dei progettisti a un possibile, futuro cambio di destinazione.

“È nata come temporanea, le dovremo trovare di sicuro una collocazione finale”, diceva infatti a giugno Paolo Colonna, responsabile del progetto per conto dello studio Renzo Piano Building Workshop, parlando dell’opera.

Così come lo stesso Piano, giunto per la prima volta a vedere la sua creatura, aveva detto in conferenza stampa a fine luglio: “È un’opera effimera, transitoria, quando l’auditorium del Castello tornerà a vivere non ce ne sarà più bisogno e verrà tolta”.

Ma de che. A prendersi la responsabilità di dire le cose come stanno davvero è il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ai microfoni di AbruzzoWeb.

“Non la smonterò mai. Se ci saranno un sindaco e un Consiglio comunale che decideranno di spostarlo… Ma io non credo”, assicura.

Cialente difende la scelta della localizzazione, contestatissima da una larga fetta di città.

“Innanzitutto non ha alcun impatto con la vista del Castello – assicura – Uno dei quattro bastioni si vede da via delle Medaglie d’Oro, l’abbiamo posizionato con la Soprintendenza con attentissima cura in modo che non si alterasse la visuale, che non è coperta”.

“Anzi – aggiunge il primo cittadino – è studiato in modo che ci sia un pezzo in legno, una sorta di altro bastione che compare in questo contrasto tra antico e moderno”.

Quanto ai posti auto, Max ricorda che “si trattava di trovare una localizzazione che sostituisse il ‘Carloni’ dentro al Castello, per cui il parcheggio è quello, ma che avesse questa capacità di aiutare il centro storico a rinascere”.

Cialente anticipa anche i piani di sviluppo futuro per la vicina zona della Fontana luminosa, “una strana piazza, è un parcheggio”, che “diventerà una grande isola pedonale non più attraversata dalle automobili”.





C’è anche il tempo di parlare delle polemiche. “Mi dà molto fastidio la definizione di auditorium della discordia – ammette il sindaco – l’opera sta raccogliendo consensi perché è bellissima. Avrà una ricaduta turistica e sta dando luogo a un grandissimo interesse”.

“A Parigi c’è grande attenzione su questa opera e molti la verranno a vedere. Mi sono fidato di Renzo Piano, la storia dirà se ho indovinato o sbagliato”, conclude.

LA PROTESTA DEL MONDO DELLA CULTURA

Intanto, come se non bastassero le polemiche sulla localizzazione e sulla cerimonia d’inaugurazione, sia in mattinata che di pomeriggio ci sarà spazio anche per la protesta.

I lavoratori dello spettacolo di alcune istituzioni cittadine, infatti, terranno un presidio a partire dalle 10 e poi prima del concerto, alle 17, per testimoniare le difficoltà che stanno vivendo nell’Aquilano e nell’intera regione.

Alla cerimonia i musicisti indosseranno un nastro bianco per ricordare i tagli subìti dalle associazioni culturali e per chiedere aiuto a nome degli oltre mille addetti al settore in Abruzzo.

La lettera aperta è firmata da Solisti Aquilani, Associazione Teatrale Abruzzese Molisana, Gruppo Emotion, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli” Teatro Stabile d’Abruzzo, Teatro Zeta.

L’ELENCO DEGLI INVITATI: C’E’ ANCHE BENIGNI

Ecco l’elenco, aggiornato alle ore 20 di venerdì 5 ottobre, fornito dal Comune contenente i nomi dei 238 fortunati che domenica parteciperanno al concerto inaugurale dell’Auditorium del Parco realizzato con il finanziamento della Provincia autonoma di Trento e la progettazione dell’archistar Renzo Piano.

Alla performance dell’orchestra Mozart di Bologna diretta dal maestro Claudio Abbado parteciperà anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L’ELENCO DEGLI INVITATI (formato pdf)

Tra gli ospiti di Piano l’attore Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi, il giornalista di Repubblica Curzio Maltese e l’ex parlamentare Goffredo Bettini.

Tra i componenti della Giunta comunale solo i pezzi grossi del Partito democratico: il sindaco, Massimo Cialente, e gli assessori Stefania Pezzopane, Pietro Di Stefano e Alfredo Moroni.

Anche per i consiglieri posti prenotati quasi esclusivamente dagli esponenti della maggioranza, uniche eccezioni Guido Liris (Pdl) e Raffaele Daniele (Udc).





Ci sono, poi, gli ospiti personali del sindaco, Maria Concetta Mattei, Marcello Masi e Carmine Lopez, e quelli del Comune: Simone Esposito, Anna Avato, Gaspare Ferella, l’ex vice sindaco Angelo Bonura, Annarita Felici Verna, Federico Del Pinto, Massimo Cococcetta, Assieh Latifi, Matteo D’Amico, Tiziana Colaianni, Dario Cococcia, Eligio Biondi, Elisabetta Di Stefano, Walter Tortoreto, il maestro Vittorio Antonellini e gli storici Raffaele Colapietra, Alessandro Clementi, Amedeo Esposito e Walter Cavalieri.

INAUGURAZIONE E POLEMICHE

L’inaugurazione della prima opera pubblica del post sisma realizzata in centro storico sarà accompagnata dalle polemiche che nei giorni scorsi hanno incendiato il dibattito cittadino.

Sui social network, nei comunicati stampa, nelle dichiarazioni ufficiali e in quelle “off the record” l’attenzione di moltissimi è stata catalizzata da quello che, volenti o nolenti, è l’evento culturale più importante dell’anno per la città dell’Aquila.

Nei mesi scorsi a lungo si è dibattuto sulla localizzazione della struttura, posizionata proprio all’ingresso del parco del Castello cinquecentesco. Secondo alcuni un colpo al cuore di uno degli spazi più cari agli aquilani, per altri un’occasione per riqualificare un’area con un’opera destinata ad avere un’eco internazionale impressa dal “marchio” Renzo Piano.

Gli ultimi giorni, se non le ultime ore, sono state caratterizzate, invece, da chi potrà parteciperà dal vivo all’esibizione diretta dal maestro Claudio Abbado. Niente giornalisti, cameraman e operatori in sala per espressa volontà del “Colle”, eccezion fatta per quelli di Rai Quirinale. Anche la ripartizione dei posti ha lasciato in molti con la bocca asciutta: quelli disponibili sono solo 250, tutti assegnati con un invito rigorosamente personale.

Tra delegazioni istituzionali, autorità locali e nazionali, e ospiti, agli aquilani sono rimaste poco più che le briciole, peraltro assegnate su invito del Comune. Per tutti gli altri sarà posizionato un maxi schermo all’esterno dell’auditorium, mentre si annuncia il tutto esaurito anche per la prova generale del mattino, con i biglietti che sono andati letteralmente a ruba nel giro di poco più dieci minuti.

Molti consiglieri comunali, ma non solo, hanno preferito dare forfait e mettere a disposizione il loro biglietto di cittadini rimasti esclusi, portatori di handicap o studenti del conservatorio.

L’appuntamento è fissato alle 18.30 di domenica, ma chi avrà l’invito dovrà essere in sala un’ora prima del concerto perché successivamente inizieranno le operazioni di bonifica e sicurezza per l’arrivo di Napolitano, in un centro storico che si annuncia blindatissimo. (red)

Ecco intanto la foto ‘rubata’ della sala prima dell’inaugurazione.

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