PESCARA – Un 34enne residente nel Comune di Lettomanoppello (Pescara) è stato ritrovato in stato confusionale dalle forze dell'ordine alle 13,30, dopo aver fatto perdere le sua tracce questa mattina, quando erano scattate le ricerche. È sua l'auto che ha fatto scattare l'allarme bomba in piazza Italia.
Nelle prime ore di oggi, D.R.A. si era allontanato dalla propria abitazione, a bordo di un pick-up, di colore rosso.
L’uomo che in passato è stato sottoposto a trattamenti sanitari in luoghi di cura psichiatrici per un disturbo paranoide, al momento del suo allontanamento era in forte stato di agitazione.
Il mezzo utilizzato per l’allontanamento è stato trovato verso le ore 9,30, davanti alla Prefettura di Pescara e si è ipotizzato che l’uomo potesse avere raggiunto il luogo in relazione ad un provvedimento di sospensione della licenza a carico dello zio D.R.C., titolare di una fabbrica di polvere nera di Lettomanoppello, presso la quale lo stesso sporadicamente ha lavorato.
Il veicolo, lo stesso che ha fatto scattare quest mattina l'allarme bomba in piazza Italia a Pescara, dinanzi la locale Prefettura, è stato sottoposto a controllo da parte del personale del Nucleo Artificieri e Cinofili.
Le ricerche dell’uomo, svolte da Carabinieri e Polizia di Stato, sono terminate verso le ore 13,30 quando alcune persone hanno segnalato in località Scafa (Pescara), lungo la Tiburtina Valeria, una persona di sesso maschile che girovagava in canottiera.
D.R.A. è stato trovato in stato confusionale e ha detto di non ricordare niente delle ultime ore di vita.
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