ADUNATA: LA CITTADELLA DEGLI ALPINI APRE I CANCELLI ALLA CITTA’

di Filippo Tronca

15 Maggio 2015 13:54

L'Aquila -

L'AQUILA – Dopo l’alzabandiera a Piazza d’Armi, l’onore ai caduti di tutte le guerre  alla villo Comunale, terzo momento solenne che ha dato l’avvio all’Adunata nazionale dell’Aquila è stata l'inaugurazione della Cittadella degli alpini, grande spazi espositivo nel Parco del Castello, da questa mattina aperto al pubblico.

A tagliare il nastro dopo l’alzabandiera, il generale Federico Bonato, comandate del corpo degli alpini, Sebastiano Favero, presidente dell'Associazione nazionale alpini, e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.

Nel suo intervento Bonato ha definito la cittadella, “una delle principali attrazioni di ogni adunata, sintesi di tutte le potenzialità professionali e tecnologiche del corpo degli alpini, che, lo ricordo, anche in queste ore sono in prima linea nelle missioni di pace nel mondo.





E a tal proposito Bonato ha  salutato con particolare calore la medaglia d’oro al valor militare caporal maggiore Andrea Adorno, distintosi per le proprie azioni in Afghanistan ed in particolare nell’ambito dell’operazione “Maashin”, durante la quale, pur gravemente ferito, ha messo in salvo la vita di decine di commilitoni mettendo a repentaglio la propria.

A seguire l’ingresso della popolazione per visitare la cittadella.

Tra le principali attrazioni  un accampamento militare identico a quelli che vengono allestiti in Afghanistan, e sui fronti caldi delle missioni militari, con tende per il pernottamento con spartane brandine, infermeria, e la palestra 

E poi gli equipaggiamenti militari. Come il Lince, veicolo tattico leggero militare (Vtlm), che può operare con piena efficienza tra i meno 32° e 49° gradi di temperatura, trasportano fino a 4,2 tonnellate. Il mortaio Thompson Brandt, con gittata di 12 chilometri, il  missile anticarro Spike, dotato di telecamera in grado di riconoscere e centrare da solo l’obiettivo che gli è stato indicato. E ancora gli ultimi modelli di fucili Beretta in dotazione al corpo degli alpini, le tecniche e le attrezzature per bonificare i campi minati.





Da non perdere l’esposizione del Museo nazionale degli Alpini sulle battaglie alpine nella Grande Guerra, che cade nel centenario dell'inutile carneficina del 1915-1918.

E poi un’isola tematica  dedicata al servizio Meteomont, gestito dal Corpo forestale dello Stato e   dagli Alpini, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Nato nel 1978 per incrementare le condizioni di sicurezza della montagna innevata attraverso la previsione del pericolo valanghe, oggi copre tutto il territorio montano ed è finalizzato al monitoraggio e alla previsione dei pericoli e dei rischi naturali peculiari della montagna.

Altre attrazioni un muro di arrampicata, un ponte tibetano e una pista da sci di fondo artificiale. Infine la tenda radio della Cittadella che collegherà via etere l’Adunata dell’Aquila con tutto il mondo.

 

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