ACQUA POPOLI: DOMANI APERTURA BUSTE CON OFFERTA TECNICA, E’ SFIDA TRA SANTA CROCE E GRAN GUIZZA

15 Marzo 2018 15:50

Pescara -

POPOLI – Un atteso passo in avanti nella gara della Regione Abruzzo per la concessione delle sorgenti di acqua minerale Valle Reale “nei comuni di Popoli (Pescara) e San Benedetto in Perillis (L’Aquila).

Si svolgerà infatti domani 16 marzo alle 11.30 la seduta pubblica nella quale saranno aperte le buste “B”, contenenti la documentazione tecnica relativa al bando partito il 12 maggio 2017, dal valore di quasi 9 milioni di euro, e a cui partecipano la Gran Guizza del gruppo San Benedetto, attuale concessionaria, che continua ad imbottigliare a seguito di una proroga, e l’Italiana Beverage del gruppo Santa Croce dell’imprenditore Camillo Colella, ex concessionaria delle sorgenti Sant’Antonio Sponga di Canistro (L’Aquila).

A comunicare ai due concorrenti la data di apertura delle buste “B”, Iris Flacco, dirigente regionale del servizio Risorse del territorio e Attività estrattive.





Con una determina dirigenziale dell'8 marzo, a firma dal responsabile dell'ufficio Giovanni Cantone, del dipendente Nicolangelo Zizzi, estensore, e della stessa Flacco, oltre a confermare che le due società in gara hanno superato la prima fase di valutazione, quella della cosiddetta “busta A”, contenente la documentazione amministrativa e i requisiti di ammissibilità, ha nominato i componenti della commissione di gara interna alla Regione, che dovranno occuparsi della fase successiva, ovvero Domenico Orlando, Bruno Baldonero e Silvio Iervese, funzionari del Dipartimento Opere pubbliche, Antonello Tursini, dirigente del dipartimento Salute e Welfare, e la stessa Flacco. Seguirà poi la terza fase, quella dell'apertura delle buste “C”, con l'offerta economica.

Intorno al bando e alla lentezza con cui esso procede, si è scatenata la polemica, da parte proprio della Santa Croce, che ha anche paventato l’ipotesi rivolgersi all’Autorità Garante della Concorrenza.

Questo perchè, lamenta la Santa Croce, sarebbe scaduta lo scorso 10 febbraio la concessione in essere della Gran Guizza, prorogata il 12 maggio scorso, e motivata solo dalla necessità di garantire la continuità produttiva in attesa dell’esito del bando. Del resto la Gran Guizza negli ultimi due anni ha gestito la concessione a seguito di altre proroghe, con la motivazione che doveva essere portato ancora a compimento un accordo di programma tra Regione Abruzzo e Comune di Popoli.





La Santa Croce, aveva già inviato una segnalazione alla Guardia di Finanza e una diffida legale, in cui si invita formalmente la Regione Abruzzo a bloccare l’attività di sfruttamento della sorgente.

Oltre ad “un'evidente distorsione delle regole della concorrenza”, Colella è tornato anche a denunciare la disparità di trattamento che la sua società ha subito da parte dello stesso ente regionale, allorchè gli è stata revocata, a fine 2015, la concessione della sorgente di Sant’Antonio Sponga di Canistro a causa dell’annullamento del bando della Regione, a seguito di un ricorso del Comune di Canistro. La Santa Croce aveva chiesto una proroga della concessione, per salvaguardare i lavoratori e la produzione, in attesa della definizione del nuovo bando poi assegnato nel marzo 2017 alla Norda dei fratelli Pessina. Ma la Regione in questo caso non ha concesso nessuna proroga.

Il valore della concessione Valle Reale è di 8 milioni 976 mila euro, per poter imbottigliare acqua minerale da tre sorgenti, con il limite di captazione di 40 litri al secondo, per la durata massima di trent’anni. Un'attività di vitale importanza, che da lavoro a 130 dipendenti, che arrivano a 200 con l’indotto. Il concessionario dovrà pagare un canone annuo di 4 euro per ogni mille litri o frazione di acqua minerale imbottigliata.

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