ACQUA: LA SASI AMPLIA I CONTATTI CON NUOVI CALL CENTER E NUMERI VERDI

19 Ottobre 2016 09:22

Chieti - Cronaca

LANCIANO – Più ascolto verso gli utenti, come prescrive ora l'Autorità nazionale garante per l'energia, gas e acqua, così la Sasi Spa di Lanciano (Chieti), parte il 24 ottobre prossimo con il rodaggio dell'entrata in funzione di un call center e due numeri verdi gratuiti, anche da telefonino cellulare, che per legge entra a regime il 1° gennaio 2017.

I numeri verdi per il pronto intervento 24 ore al giorno sarà l'800.99.51.01 e per il servizio clienti l'800.91.55.22, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato l'orario sarà 8-13.





“'Il nuovo servizio serve per migliorare le nostre prestazioni a favore dell'utenza”, ha detto in conferenza stampa Gianfranco Basterebbe, presidente Sasi, l'ente gestore idrico del chietino con 92 comuni soci.

“Con i nuovi numeri verdi avremo più ascolto – ha aggiunto – per soddisfare al meglio le necessità contrattuali con i cittadini che devono avere degli standard minimi di qualità. Diversamente potrebbero scattare anche sanzioni nei nostri confronti”.

Con le nuove procedure innovative che partiranno a gennaio la Sasi deve competere con altre società multiservizi e promettono quindi na vera rivoluzione anche con la comunicazione.





Oltre che a Lanciano, finora avevano aperto sportelli di servizio decentrati anche a Ortona, Vasto, Guardiagrele e San Salvo.

“Presto, innoveremo anche il nostro sito web – spiega sempre il presidente – dal 2017 passeremo inoltre dall'unica fatturazione annuale a due fatturazioni che saranno puntuali ed efficienti in merito al consumo reale di acqua. Infine per i nostri 163 mila utenti ci sarà anche la nuova carta di servizio''.

Per migliorare la distribuzione idrica nei comuni, considerata la carenza delle storiche sorgenti naturali, la Sasi sta approntando anche un progetto da inserire nel Masterplan, che prevede la captazione di acqua anche da piccole sorgenti e la realizzazione di un potabilizzatore che serviranno a soddisfare i comuni vastesi, attualmente i più penalizzati dalla carenza idrica.

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