ACI TERAMO: DEDO CON CELLINESE, ”BASTA FANGO PER SCREDITARE AVVERSARI”

27 Aprile 2017 10:08

Teramo - Cronaca

TERAMO – “Basta equivoci e strumentalizzazioni ai danni dello sport e della passione per l’automobilismo. Queste sono argomentazioni povere da parte di chi è semplicemente arroccato su posizioni di potere”.

Così Alfredo De Dominicis, pilota di rally noto a tutti come Dedo, intervenendo sulle elezioni per il rinnovo delle cariche in seno all’Aci di Teramo a supporto della lista numero 2 che fa riferimento a Carmine Cellinese, presidente del Cast (Club automoto storiche di Teramo).





“Il nostro impegno a supporto di Carmine Cellinese, nasce sia dalla volontà di difendere il ruolo di primo piano dell’Aci di Teramo e di potenziare ciò che funziona in relazione ai rapporti con le delegazioni, ma anche di colmare un gap in termini ruolo istituzionale e rapporti col territorio attorno all’Aci diventato nell’immaginario comune solo l’ufficio dove si paga il bollo – spiega in una nota – Come ha già richiamato più volte Cellinese, l’Aci con i suoi oltre 8mila iscritti si traduce in un cartello che può fare massa critica con le istituzioni per pungolare migliori infrastrutture per gli automobilisti, ma anche servizi e cultura in termini di sicurezza stradale e mobilità sostenibile. E personalmente credo che si possa anche migliorare la redditività di alcune voci, a partire dagli impianti di rifornimento di proprietà dell'ente”.

“Basta a illazioni sugli interessi economici che muovono le persone a sostegno di Cellinese – aggiunge – Sono pronto a ricorrere alle vie legali qualora i riferimenti si spingano a ricondurre interessi economici alla mia persona e alla mia attività professionale. Piuttosto noi lamentiamo l’isolamento in cui l’Aci di Teramo si è trinceratao e la mancanza di coordinamento che ha portato ad esempio agli organizzatori della Mille Miglia a costituirsi in un comitato di lavoro”.





“In altre città, come Ascoli, è stata invece proprio l’Aci a sottoscrivere i contratti con Mille Miglia e ad assumersi la responsabilità. Invece a Teramo l’Aci si è presa i meriti e il ritorno di visibilità senza assumersi obblighi e adempimenti contrattuali in prima persona – spiega De Dominicis – Tant’è che le condizioni sono talmente proibitive che la Mille Miglia è stata interrotta. Altri manifestazioni sulla sicurezza, come l’Aci Safe Factor, sono state svolte a Pescara in assenza di un referente a Teramo che ha costretto i promotori dell’iniziativa ad andare fuori Teramo”.

“È infine significativo che a Sportissimamente, la manifestazione teramana dedicata allo sport che vede la partecipazione di centinaia di associazioni e federazioni, l’automobilismo sia assente. In realtà manca un ruolo di impulso visto che l’Aci si è spogliata delle sue prerogative e non fa da collante tra le tante anime che sono appassionate di automobilismo. Si smetta quindi di ventilare presunti interessi economici per conservare posizioni di potere, e si inizi a lavorare con le istituzioni per i tesserati. È quello che noi ci proponiamo di fare, in silenzio e senza gettare fango”, conclude.

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