ACERBO: ”FAS PER GIOCHI MEDITERRANEO? ERA MEGLIO UN DORMITORIO”

8 Settembre 2015 15:03

Pescara - Politica

PESCARA – “Leggo sulla delibera della Giunta che la Regione Abruzzo ha stanziato un milione e mezzo di euro di fondi FAS per i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia appena conclusi. A questi si aggiungerebbero altri fondi stanziati dal governo per un ammontare analogo. Siamo dunque a 3 milioni di euro. Non so se il Coni ci abbia aggiunto altre risorse ma la cifra è già considerevole. A me la spesa sembra esorbitante ma potrei sbagliarmi”. Lo dice Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista.

“Considerati i tagli che colpiscono tutti gli ambiti della vita regionale e la vita stentata di manifestazioni culturali e sportive storiche c'è da porsi qualche interrogativo. Di sicuro – aggiunge – con cifre simili si dovrebbero realizzare eventi di ampia risonanza per lo meno nazionale”.





“Tralascio l'amara considerazione che tutto questo investimento di denaro pubblico che doveva servire anche e soprattutto alla promozione turistica della nostra Regione si è trasformato in un boomerang vista la figuraccia internazionale per i problemi di balneazione”.

“La decisione di ospitare a Pescara i Giochi risale alle giunte di Luigi Albore Mascia e Gianni Chiodi e quindi si tratta di un'operazione bipartisan ma è stata portata a compimento dall'attuale maggioranza. Credo che sarebbe doveroso dopo gli ultimi fuochi di artificio far conoscere in maniera trasparente a quanto ammonti la spesa complessiva per la manifestazione e soprattutto dettagliare le singole voci. Sul sito dei Giochi non se ne trova traccia e non mi pare una buona cosa”.





“In generale sarebbe doverosa una riflessione sull'uso dei fondi FAS e alla loro programmazione. Come ho contestato in passato c'è troppa estemporaneità e frammentarietà e considerato che viviamo in un tempo di vacche magre e di tagli per il sociale, la disabilità, la cultura, i trasporti, la scuola, lo sport credo che sarebbe il caso di discutere bene e in maniera pubblica le scelte e le priorità”.

“Per esempio – si domanda infine Acerbo – nel segno della solidarietà e anche per salvaguardare l'immagine della città e della Regione non sarebbe stato il caso di reperire le risorse prioritariamente per realizzare un dormitorio presso la stazione di Pescara visto il numero di persone senza casa che dorme la notte lì davanti?”.

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