ACCORPAMENTO PROVINCE: DA ASSOCIAZIONE ‘NO’ A SCOMPARSA TERAMO

21 Luglio 2012 11:22

Teramo - Politica

TERAMO – “Nelle mattinata di ieri, (venerdì 20 luglio 2012), senza la consultazione degli enti territoriali interessati (Province) un provvedimento antidemocratico del Governo Monti, teso alla razionalizzazione dell’economia, ha deciso di fatto la cancellazione della storica Provincia di Teramo con i suoi 312mila residenti”.

E’ quanto si legge in una nota dell’associazine Teramo nostra.

“Giunti a questo punto, sembra quasi inutile ricordare che ben altre potevano essere le misure di revisione della spesa pubblica come ad esempio gli accorpamenti dei pletorici ministeri nazionali, con il loro enorme e costoso apparato burocratico.  Al contrario vengono stravolte, con soppressioni e accorpamenti anomali le nostre Province: organismi statali periferici consolidatisi nel tempo oltre che sanciti dalla nostra Costituzione”.





“L’assetto geo-politico del nostro Paese e i confini dei nostri territori, costruiti nel corso dei secoli da epiche lotte di popolo e da assemblee costituenti, non possono essere ridisegnati disinvoltamente da Monti e dai suoi Ministri, come il gioco del ‘Monopoli’.  Per questi motivi, Teramo Nostra lancia un appello ai teramani presenti nelle Istituzioni per difendere il territorio della Provincia e quindi Teramo Città Capoluogo negli organismi preposti e far vivere la questione con un dibattito tra i cittadini elettori”.

“Tra i ‘santi in paradiso’ che abbiamo oggi noi teramani elenchiamo il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, che a tutt’oggi non ha preso alcuna posizione a difesa della sua Città di origine. E tra gli ‘angeli’ che dovrebbero avere in custodia la nostra Teramo elenchiamo:
senatore Paolo Tancredi , onorevole Augusto Di Stanislao , onorevole Carla Castellani , onorevole Tommaso Ginoble. Gli assessori della Giunta regionale:  Paolo Gatti Mauro Di Dalmazio Giandonato Morra. I consiglieri regionali del Teramano:  Claudio Ruffini, Cesare D’Alessandro, Giuseppe Di Luca, Emiliano Di Matteo, Lanfranco Venturoni , Berardo Rabbuffo e la numerosa squadra di Teramani negli organismi dirigenziali della Giunta e del Consiglio Regionale”.

“A tutti i teramani elencati, chiediamo di intervenire tempestivamente rapportandosi anche con i concittadini-elettori. Teramo Nostra riconosce invece l’impegno profuso dal presidente della Provincia di Teramo,Valter Catarra, cui va il nostro plauso, per la difesa della nostra Provincia”.

“Teramo Nostra, al fianco del presidente Catarra, organizza un Comitato permanente che nei prossimi giorni manifesterà il dissenso nei confronti di questo provvedimento che penalizza la nostra Provincia, presentando anche proposte alternative”.





“Ci auguriamo che anche il Sindaco di Teramom, Maurizio Brucchi, prenda presto iniziative concrete per difendere il ruolo di Teramo Città Capoluogo, con la collaborazione della nostra associazione”.

“Nelle ultime ore, a seguito della grave decisione del Governo Monti, sono tanti i concittadini teramani che si stanno unendo a Teramo Nostra per appoggiare questa protesta”.

“Come sempre non getteremo la spugna e continueremo a batterci, al loro fianco, per difendere la nostra Provincia e Teramo Città Capoluogo”.

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