POLIZIA A CACCIA DELL'ASSASSINO: VITTIMA UCCISA AL CULMINE DI UNA LITE

ACCOLTELLATO DAVANTI LA SUA PASTICCERIA UOMO DI 67 ANNI UCCISO A PESCARA

6 Maggio 2015 09:22

Pescara - Cronaca

PESCARA –  Si chiamava Giandomenico Orlando, 67 anni, l'uomo accoltellato a morte questa mattina davanti alla sua pasticceria.

Per lui, fondatore dell'omonima attività insieme alla famiglia, non c'è stato nulla da fare, ed è morto in ospedale.

L'accoltellamento si è verificato nelle prime ore della mattina a Pescara, in via Puccini, proprio nella pasticceria.

La vittima è stata rianimata sul posto dal personale del 118 e le procedure per la rianimazione sono proseguite in ospedale. Ma per lui non c'è stato nulla da fare e il suo cuore ha smesso di battere.

Il pasticcere  è arrivato all'ospedale di Pescara già in arresto cardiaco. Una prima ricognizione ha rivelato due coltellate di cui una forse letale all'arteria succlavia.

CACCIA AL PRESUNTO ASSASSINO

La polizia di Pescara sta stando la caccia a Giovanni Grieco, conosciuto da molti come Raffaele, un 40enne che sarebbe l'autore dell'omicidio del pasticcere Giandomenico Orlando.

A quanto si è appreso il commerciante sarebbe stato accoltellato al culmine di una lite poi degenerata.





Tra i due vecchie ruggini condominali, anni di screzi, con denunce e procedimenti pendenti.

Secondo una prima ricostruzione Grieco per l'ennesima volta avrebbe affrontato la vittima per problemi relativi alla gestione del locale, rumori e vivibilità.

MALORE PER LA MOGLIE DEL PASTICCERE

Rabbia, dolore e scene di disperazione subito dopo l'accoltellamento mortale di Giandomenico Orlando.

La moglie del 67enne pasticcere e i figli hanno accusato anche dei leggeri malori all'interno del bar-pasticceria di via Puccini, tanto da richiedere l'intervento di una ambulanza.

Urla e pianti disperati dall'interno dei locali si sono uditi distintamente sulla strada che, all'ora dell'accoltellamento era piena di gente, considerando anche la presenza della scuola elementare proprio di fronte il luogo dell'omicidio.

Tanti, fra parenti e amici della famiglia Orlando sono poi arrivati al pronto soccorso dell'ospedale civile dove i sanitari si sono prodigati con le manovre rianimatorie senza però riuscire a salvare il pasticciere.

Nel piazzale antistante il pronto soccorso si trovano anche alcuni agenti della polizia di stato.





La famiglia Orlando è conosciutissima in città oltre che per lo storico punto vendita di via Puccini, per il laboratori di pasticceria che riforniscono diversi bar di Pescara.

PRESUNTO OMICIDA FUGGITO CON LA MACCHINA

È fuggito con una Mini scura (targata DA621EF) dal tettuccio chiaro, Grieco, il presunto assassino del pasticciere Giandomenico Orlando, a cui sono state fatali questa mattina due coltellate.

La caccia all'omicida procede con decine di agenti e volanti su tutto il territorio pescarese: secondo gli investigatori l'uomo non dovrebbe essere molto lontano.

Intanto si va delineando il quadro degli eventi e dell'aggressore. Grieco sarebbe un amante delle armi, un assiduo frequentatore di palestre, e avrebbe collezionato molte denunce per lesioni.

In passato ha svolto anche l'attività di buttafuori nei locali notturni della città.

Il ricercato ha carnagione olivastra e occhi verdi. Al momento è indiziato essendoci delle testimonianze contro di lui. Non si sa se è ancora armato. L'ammonimento del questore di Pescara nei suoi confronti era scattato in relazione alle discussioni avute con Alessio Orlando, il figlio del pasticciere ucciso. In passato Grieco è stato denunciato per lesioni.

 

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