SARA' IL GIUDICE A DECIDERE: NUOVO PRESIDENTE, COMMISsARIO O FALLIMENTO

ACCADEMIA IMMAGINE: LIQUIDATORE PORTA ATTI IN TRIBUNALE

di Alberto Orsini

13 Novembre 2013 19:36

Regione - Cronaca

L’AQUILA – Impasse totale sulla liquidazione o il salvataggio dell’Accademia dell’Immagine.

L’assemblea dei quattro soci, Regione Abruzzo, Provincia e Comune dell’Aquila e istituto “La lanterna magica”, si è spaccata esattamente a metà e si è conclusa senza che si decidesse nulla.

Per questo motivo, nei prossimi giorni il commissario liquidatore, l’avvocato aquilano Luca Bruno, peraltro revocato dall’incarico per un vizio formale, porterà in tribunale e alla procura della Repubblica la sua relazione sullo stato dei conti dell’ente.

Ora il giudice potrebbe nominare un presidente e reintegrare il consiglio d’amministrazione, salvando l’ente, oppure nominare un nuovo liquidatore o ancora dichiarare direttamente il fallimento.





Seduti attorno al tavolo, a palazzo Silone, c’erano il coordinatore della Struttura segreteria del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, Massimo Di Alessandro; l’assessore provinciale Giuseppe Tiberio; il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente; il presidente dell’istituto, Carlo Di Stanislao.

In apertura di assemblea si è posto subito un problema procedurale: lo scorso 6 agosto, quando è stato incaricato Bruno, prima di nominarlo come commissario liquidatore si sarebbe dovuto deliberare lo scioglimento dell’ente.

Il verbale dell’assemblea di questa estate, viceversa, non conteneva alcuna volontà di sciogliere l’associazione. Per questo motivo, con voto unanime dei quattro soci è stato revocato il precedente deliberato, rendendo nulla la nomina di Bruno.

Successivamente si è andati ai voti su due distinte proposte di delibera per scegliere la direttrice futura: la prima, voluta dalla Regione Abruzzo, per procedere allo scioglimento dell’Accademia e nominare di nuovo il liquidatore, replicando, stavolta senza vizi, il percorso cominciato in estate.

L’altra ipotesi, proposta dal Comune dell’Aquila, quella di scegliere una figura più tecnica, un commercialista, per fare di nuovo il punto nei prossimi mesi, perseguendo la strada del salvataggio.





Su queste proposte c’è stata la “spaccatura verticale”: è finita 2-2 in entrambi in casi. Nel primo, al sì di Regione e Provincia si è opposto il no di Comune e “Lanterna magica”; viceversa è andata nella seconda votazione.

L’istituto cinematografico è insomma “rientrato nei ranghi”, dopo che, ad agosto, il sì a sorpresa aveva sbloccato la stasi aprendo la strada alla nomina di Bruno, tra gli strali di Cialente, furioso sostenitore della strada del salvataggio.

Una strada che ora è bloccata tanto quanto quella della chiusura. Di qui l’inevitabile decisione dell’avvocato Bruno, di portare le carte in tribunale e in procura.

“Dinanzi all’impossibilità di ricomporre l’organo amministrativo, l’associazione non può rimanere acefala – spiega il legale ad AbruzzoWeb – Ho convocato i soci, e fatto redigere un verbale e ora trasmetto questi atti alla procura”.

“Ora diventa una questione politica come temo sia sempre stato – conclude l’avvocato – Purtroppo in ballo ci sono posti di lavoro, vari creditori, vorrei che si risolvesse e che avessero giustizia tutti quelli che l’aspettano”.

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