ACCADEMIA IMMAGINE: CIALENTE, ”NO COMMENT”; BENEDETTI: ”VALUTEREMO RICORSO IN APPELLO”

17 Ottobre 2014 10:54

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – “Non commento le sentenza”.

Questa la secca e laconica dichiarazione del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, a poche ore dalla condanna da parte della Corte dei Conti a risarcire 80 mila euro di danno erariale su un totale di 369 mila euro, assieme ad altre sette persone, per i buchi nel bilancio del 2007 e del 2008 e gli artifici contabili messi in atto per evitare la liquidazione dell'Accademia dell’Immagine, di cui il sindaco è stato presidente.





Non commenta la sentenza e non intende entrare nel merito di essa neanche il presidente del Consiglio comunale dell'Aquila Carlo Benedetti, che parla in questo caso nella veste di avvocato difensore del primo cittadino.

Come gli altri legali annuncia comunque il ricorso in appello, “una volta lette le carte e ravvisati gli estremi”.

E tiene soprattutto a sottolineare la natura della condanna.





“È una sentenza di rilevanza civile e non penale – spiega De Benendetti – dunque non coinvolge la funzione pubblica esercitata dal sindaco, che dell’Accademia è stato presidente onorario, con un ruolo di rappresentanza e non gestionale”.

Come a dire, preventivamente, che ogni richiesta di dimissioni dalla carica di primo cittadino sarebbero fuori luogo.

Benedetti sottolinea infine che “rispetto alla iniziale quantificazione di danno erariale di 800 mila euro, la cifra si è più che dimezzata”.

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