ABRUZZOWEB SPEGNE NOVE CANDELINE, NEL SEGNO DELL’ INFORMAZIONE INDIPENDENTE

3 Maggio 2019 17:32

Regione -

L'AQUILA – Nove anni di AbruzzoWeb, che ha avviato le sue pubblicazioni il 3 maggio 2010 in punta di piedi e che oggi, allo spegnere la sua nona candelina con prospettiva decennale, è divenuto uno dei principali organi di informazione dell'Abruzzo.

Non lo diciamo noi, ma i numeri e i dati, oltre, soprattutto, all'autorevolezza riconosciuta dagli interlocutori istituzionali come dai lettori di tutti i giorni, quelli che ci interessano di più.





Lo svilupparsi di nuove tecnologie, la rete resa accessibile a tutti perfino da un orologio da polso, la parcellizzazione degli organi di informazione hanno insegnato che, ormai, aprire un giornale non è impresa troppo difficile.

Non è difficile neanche affermarsi con campagne social, peraltro gratuite e che non presuppongono rischi di impresa, né è difficile conquistare consensi con un giornalismo “pronta cassa”, che resta sugli aspetti immediati e trascurabili delle notizie, secondo un modello di comunicazione sempre più rapido e superficiale, che pure oggi va per la maggiore.

Tutto questo è facile e non si può neanche negare che oggi, magari, esista qualcuno o qualcosa in grado di farlo meglio di questo giornale.





Quello che è difficile, invece, è scavare dentro e dietro i fatti, portare in superficie gli elementi scomodi e sgradevoli di quello che succede, quelli che fanno storcere il naso, che generano conflitto con le istituzioni pubbliche e private e con protagonisti che, ormai sempre di più, hanno tanta voglia di pubblicizzare quello che fanno, ma non troppa premura di far sapere come e perché lo fanno.

Il difficile è, soprattutto, garantire la continuità nell'ambito delle imprese editoriali in generale e giornalistiche in particolare, che oggi nascono, si impennano, precipitano e muoiono di continuo, in un tritacarne di informazione mordi e fuggi che disorienta i lettori e non fa certo bene all'autorevolezza del giornalismo.

La continuità nello “sporcarsi le mani” con questo mestiere, così, oggi diventa il primo dei valori, e i lettori che vorranno continuare ad avere una voce indipendente e neutrale, rispettosa di tutti ma amica di nessuno, potranno continuare ad avere in questo giornale un porto sicuro in cui approdare, quale che sia la direzione del vento. (red)

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