ABRUZZO ENGINEERING: FEBBO, ”DIPENDENTI SENZA STIPENDIO DA MAGGIO”

2 Agosto 2016 15:39

Regione - Politica

L’AQUILA – “Nonostante le promesse, nonostante le rassicurazioni a più riprese del Direttorio, anzi le “precisazioni” (della Gerardis) per chi fa disinformazione (cioè io – sic !!!) nei primi giorni di luglio, che ripetutamente hanno fatto da contraltare alle mie denunce la situazione per i dipendenti di Abruzzo Engineering è ancora in una fase di stallo: non hanno ancora ricevuto gli stipendi di maggio, giugno e luglio e 14esima mentre ricordo che è ancora in corso un contenzioso con l'Inps per gli stipendi di giugno, luglio, agosto 2015 compresa la tredicesima”.

È quanto segnala il presidente della commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro Febbo (Forza Italia), che ricorda come “ripetutamente sono stato accusato di demagogia e di strumentalizzare la vicenda ma allo stato attuale dal governo regionale sono arrivate più rassicurazioni non mantenute che soluzioni”.

Il riferimento di Febbo è a Cristina Gerardis, direttore generale della Regione, con la quale aveva polemizzato su questi temi nelle scorse settimane.





Abruzzo Engineering, che dà lavoro a oltre 120 persone, è una società in house regionale che era stata messa in liquidazione dalla passata Giunta di centrodestra ed è stata 'salvata' dall'attuale governo di centrosinistra.

“E mentre per i dipendenti di Abruzzo Engineering si profila un’estate amara colpisce il silenzio assordante di alcune organizzazioni sindacali che su quanto sta accadendo ormai da oltre un anno sono passivi spettatori”, sbotta.

Per Febbo restano ancora “preoccupanti interrogativi sulla delibera di Giunta numero 435 del 29 giugno 2016 con la quale è stato approvato il Contratto di servizio avente per oggetto ‘Disciplinare per l’efficiente ed efficace modalità di fornitura dei servizi da parte di Ae a favore della Regione Abruzzo e a supporto della attività di ricostruzione del Comune dell’Aquila’”.

“Avevo segnalato come fosse palese la carenza sostanziale di una programmazione a lungo termine in quanto è stata stipulata una convenzione per attività di servizio agli uffici speciali della ricostruzione fino al 31.12.2018 utilizzando i fondi Cipe (spesa 2016 euro 5.312.839, per il 2017 euro 5.071.258 e per il 2108 euro 4.965.807) – prosegue – e impiegando 112 unità operative mentre gli altri 51 dipendenti vengono impiegati, con risorse pari a euro 871.439, per servizi diretti con la Regione (Canoni e derivazioni, Ambiente, Dighe, supporto Geni civili, Catasto unico regionale, Supporto rendicontazione europea) con scadenza al 31 dicembre 2016”.





Quindi, secondo il presidente della Vigilanza, “per i 51 dipendenti non impiegati negli uffici speciali per la ricostruzione dell’area del cratere il futuro è certo solo per il 2016. Da gennaio, in sostanza, avremo di nuovo una situazione critica e incerta – attacca ancora Febbo – sapendo che le unità (112) adesso impiegate per la ricostruzione andranno con il passare degli anni diminuendo e anche loro impiegate in altre attività e servizi affidati direttamente dalla Regione”.

“Inoltre nella delibera numero 435 non vengono indicate le unità lavorative per tutti gli altri servizi di natura tecnica e assistenza erogati da Abruzzo Engineering”, rileva ancora.

“Pertanto continueremo a vigilare al fine di comprendere la volontà della Regione su come portare avanti le attività stipulate all’interno del contratto sottoscritto e, soprattutto, con quali risorse – conclude – Infine l’attenzione resta massima sulla conclusione dell'iter legislativo che ha a oggetto la norma di patrimonializzazione della società”.

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