L'AQUILA – “La concessionaria ha sempre agito nella consapevolezza di gestire le autostrade A24 e A25 come qualificate opere strategiche ai fini di protezione civile e ha sollecitato il concedente, sin dal 2013, alla definizione del nuovo Piano economico finanziario (Pef) al fine di poter dare puntuale attuazione agli interventi stabiliti nella legge 228 del 24 dicembre 2012”.
È il richiamo di Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25, al ministero delle Infrastrutture e Trasporti in merito all'approvazione del Pef, contenuto nella diffida tesa allo sblocco dei fondi per la messa in sicurezza sismica dei viadotti previsti nel 'decreto Genova'.
Il riferimento è alle misure inserite nella legge di stabilità del 2012 quando, in seguito al terremoto dell'Aquila del 2009, le due autostrade di montagna sono state considerate strategiche in caso di calamità naturale.
Nel Pef, tra l'altro, è previsto il miliardario progetto strutturale di messa in sicurezza da attuare nel percorso attuale, con un investimento complessivo di circa tre miliardi 100 milioni di euro, di cui due pubblici a fondo perduto e 1,1 a carico del concessionario.
Il Pef è ora al vaglio del Cipe dopo il passo avanti fatto nell'ultima riunione con il Mit.
Strada dei Parchi, nella diffida, chiarisce che ha considerato sempre le autostrade strategiche ai fini di protezione civile: “Stanti gli evidenti ritardi nella definitiva e successiva approvazione da parte del concedente del nuovo Pef, la concessionaria ha autonomamente dato impulso, talvolta costretta, a ricorrere a provvedimenti giurisdizionali alla realizzazione di messa in sicurezza urgenti, volti a garantire le condizioni di sicurezza dell'infrastruttura in concessione, primariamente a salvaguardia della pubblica incolumità in caso di sisma, almeno per quanto riguarda il fenomeno della possibile scalinatura degli impalcati adiacenti, riscontrati a seguito dell'evento tellurico che ha gravemente colpito la città dell'Aquila il 6 aprile 2009”.
Strada dei Parchi ricorda anche che “in sede di conversione in legge del decreto del 20 giugno 2017 sulle misure urgenti per per la crescita economica del Mezzogiorno, il ministero ha inteso stanziare 250 milioni di euro per la messa in sicurezza urgente delle opere d'arte presenti nelle autostrade maggiormente esposte, come ricomprese nella relazione tecnica trasmessa alla tesoreria generale dello Stato”.
Download in PDF©
