A PESCA CON IL FIGLIO SUL SANGRO, LANCIA LA RETE MA CADE E ANNEGA

10 Ottobre 2015 18:45

Chieti - Cronaca

LANCIANO – Stava pescando sulla riva del fiume Sangro, con la tecnica del lancio della rete, quando è improvvisamente caduto in acqua e annegato per l'enorme portata del corso d'acqua.

È morto così Luciano Cimini, 42 anni, di Torino di Sangro (Chieti).

L'incidente è avvenuto dopo le 15.30, al confine con il porto turistico di Fossacesia (Chieti).

Il figlio Francesco, 24 anni, che era con lui, è rimasto ferito ed è sotto shock.

Caduto anch'egli in acqua il giovane è riuscito a raggiungere la riva.

Padre e figlio hanno perso l'equilibrio lanciando la rete e sono caduti in acqua in prossimità della foce del Sangro.





L'allarme è stato lanciato da altri pescatori presenti sul posto.

Sul luogo della tragedia è immediatamente giunta una motovedetta della Capitaneria di Porto di Ortona, coordinata dal comandante Nicola Attanasio, capitano di fregata.

Il cadavere del pescatore è stato recuperato e fatto rientrare su un gommone al locale porto turistico.

Sul posto anche i carabinieri di Fossacesia.

Un'inchiesta sull'accaduto è stata aperta dalla procura della Repubblica di Lanciano.

Il pm Rosaria Vecchi ha disposto l'autopsia.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web